PIL pagina 197
Gli analisti avevano previsto un incremento +2,7%, come nella prima revisione dell’indicatore. In crescita, più delle attese iniziali, la componente delle spese dei consumatori. Al minimo dal 2009 investimenti aziendali in attrezzature e software.
Da Adam Smith fino ai giorni nostri, i passaggi chiave della storia del pensiero economico alla luce delle recenti conquiste dell’Economia Sperimentale in un corso gratutito online su Oilproject.org.
Bene le banche, potrebbero essere la scommessa del 2013. Differenziale Btp Bund in area 310, Tasso 10 anni al 4,52%. Euro verso $1,32. Progressi su precipizio fiscale negli Usa. Rapporto Ue su Italia: non ci sono rischi di stress sul bilancio nel breve termine.
Lo chiamano Pil cosmico, riferendosi alla produzione di nuove stelle. Astronomi allarmati. L’output è crollato -97% dal record testato 11 miliardi di anni fa. Lo studio mai realizzato finora a cui hanno partecipato anche esperti italiani. GUARDA GRAFICO.
Se si guarda l’andamento del tasso di debito e deficit rispetto al Pil dal 1792 il risultato e’ impressionante. L’impatto dell’ultima crisi e’ equivalente a quello della Seconda Guerra Mondiale: GUARDA GRAFICO
Invece di ricorrere alla dismissione di beni immobiliari, che si tradurrebbe in una svendita, due esperti tra cui un ex Goldman e Morgan Stanley, propongono la soluzione dei “leasehold” demaniali.
E poi la dichiarazione che incontra molti scettici: riforme governo consentono di prevedere “una crescita del Pil di 4-5 punti” soprattutto “nel settore delle manifatture e dei servizi”.
L’Eurotower taglia le stime sul Pil dell’area, stimando per il 2012 una contrazione compresa tra -0,6% e -0,4%. “Incertezze sulla risoluzione della crisi dei debiti“. Misure di austerity, grazie.
Nel sondaggio mensile sulle previsioni di crescita del Pil Roma si colloca in fondo alla lista. Quale l’outlook per il 2013? Il paese riuscirà a farcela? GUARDA TABELLA COMPLETA
L’avvertimento di Moody’s, che sottolinea che se il Congresso non agirà per impedire il fiscal cliff, l’economia americana sarà stretta da “una grave recessione entro la primavera”. In caso di accordo, Pil fino a +4%.