Panama Papers pagina 5
Il governo statunitense sta elaborando un nuovo quadro normativo che renda la vita più difficile a quanti intendano mascherare la propria identità identità dietro quelle società utilizzate come “scatole vuote” a fini illegali, quali l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro. Lo hanno annunciato alcuni funzionari dell’amministrazione Obama. “Fondamentalmente il nostro sistema finanziarsio non dovrebbe fornire ai
Il primo obiettivo di governi e autorità dovrebbe essere quello di fermare le pratiche redditizie delle grandi banche che alimentano il business dei conti offshore.
In quel giorno, avvertono i giornalisti in possesso del materiale, verra’ rilasciata “la maggior quantita’ mai vista di informazioni sulle società offshore segreti e le persone dietro di loro, in base ai dati provenienti dalle indagini”.
Citata finanziaria offshore che fino al 2006 si appoggiava a Mossack Fonseca. Conteneva fetta importante del patrimonio dell’editore e cavaliere del Lavoro.
Il procuratore di New York Preet Bharara ha inviato una lettera all’International Consortium of Investigative Journalism, al quale chiede ulteriori dettagli utili per procedere
Nei documenti dello scandalo dei conti offshore compaiono personalitàa con cui i coniugi Clinton hanno avuto a che fare durante i loro 40 anni di incarichi pubblici.
Reputazione dei Clinton a rischio? La coppia Hillary-Bill legata a diversi nomi presenti nella lista degli evasori.
Il ministro spagnolo dell’industria si è dimesso per il suo coinvolgimento in una società offshore citata negli 11,5 milioni di documenti top secret.
Il ministro spagnolo dell’industria si è dimesso per il suo ruolo nello scandalo dei Panama Papers. Il nome di Jose Manuel Soria è stato associato a una società offshore citata negli 11,5 milioni di documenti rivelati da una talpa interna allo studio legale Mossack Fonseca.
NEW YORK (WSI) – “La procedura per il rientro dei capitali che si è chiusa lo scorso 30 settembre sarebbe stata “l’ultima occasione per mettersi in regola” senza incorrere in sanzioni e penali, ma oggi sembra che per i grandi evasori non esista mai l’ultima volta” si legge in una nota di Confercontribuenti, secondo cui