Panama Papers pagina 6
Fra i 100 nuovi nomi coinvolti nei Panama Papers, che verranno pubblicati domani da “L’Espresso”, compaiono anche quelli di Pessina, Barilla e Galliani
ROMA (WSI) – Le rivelazioni sugli italiani coinvolti nello scandalo Panama Papers non sono finite. Nell’edizione dell’Espresso, in edicola nella giornata di domani, venerdì 15 aprile, compariranno infatti altri cento nomi di italiani, tra politici, manager e imprenditori, che hanno scelto la strada dei paradisi fiscali.Tra i nomi, spuntano quelli di “Emanuela Barilla, Adriano Galliani, il
Parla Bradley Birkenfeld, la talpa numero uno della finanza che ha incastrato UBS. Perchè non compare nessun nome altisonante americano? (VIDEO)
Il procuratore generale di Panama ha ordinato la perquisizione degli uffici Mossack Fonseca per accertare eventuali attività illecite nei servizi dello studio legale.
Tra questi lo sceicco Kamal Adham, ex responsabile dei servizi sauditi, deceduto nel 1999, e conosciuto “per essere stato negli anni ’70 uno dei principali interlocutori della Cia” in Medio Oriente.
L’attenzione che i Panama Papers hanno dato ai paradisi fiscali dovrebbe far riflettere sui sacrifici richiesti alla maggioranza per compensare le perdite di gettito
Un dono molto sospetto. Per i critici si è trattato di un escamotage per aggirare la tassa di successione. Ora il premier britannico dovrà rispondere in Parlamento.
Si tratta sopratutto di broker, manager e imprenditori. Ma anche un politico di alto profilo e personalità del mondo dello spettacolo.
Cameron ha ammesso di non avere pagato tasse sul capital gain ottenuto con la vendita di una quota in un fondo offshore istituito dal padre nel paradiso fiscale.
Con l’obiettivo di contrastare l’evasione fiscale il governo degli Stati Uniti ha intenzione di istituire un insieme di nuove regole che impongano alle banche di identificare i proprietari che ci sono dietro alle società offshore. È la prima volta nella storia del paese che si prospetta un’operazione di condivisione di tali informazioni.È la risposta di