Parmalat pagina 4
Nemmeno uno “sfigato”. Forse una questione genetica, una sfida alle leggi della statistica. Compensi che i comuni mortali possono solo sognare. I nomi di queste “coincidenze”.
Tribunale di Parma chiede provvisionale di 120 milioni. Per risparmiatori pari al 4% dell’importo delle obbligazioni. Oltre all’ex patron Parmalat imputati altri 23 tra ex dirigenti e banchieri, come Fiorani.
Se valessero i nuovi limiti di età di Mediobanca, le grandi aziende italiane sarebbero decapitate. Andrebbero in pensione 40 tra presidenti e amministratori e 160 consiglieri. Le piu’ “vecchie” Rcs, Ubi e Exon, holding che controlla Fiat. Mediolanum: un membro del CdA sta per compiere 90 anni.
Alert: dopo l’asta il differenziale tra i tassi punta verso l’alto, superando anche i 300 punti base. Rendimenti dei titoli a dieci tornano a salire fino al 5,881%, avvicinandosi pericolosamente al 6%, il record degli ultimi 14 anni testato giorni fa. Poi verso il finale scendono al 5,605%. Ma è sempre alta tensione.
Oppure fanno finalmente bene il loro lavoro? Dopo il declassamento del Portogallo, il ministro delle finanze tedesco Wolfang Schauble accusa Moody’s, S&P e Fitch di oligopolio e parzialita’. Ma Der Spiegel spiega: i politici europei sono complici. Diciamo la verita’: voi difendereste Grecia e Portogallo? D’altra parte, come dimenticare i casi Cirio, Parmalat, bond argentini, Lehman Brothers e la tripla A agli Stati Uniti?
L’assemblea ha nominato il nuovo CdA che comprende tutti i nove nomi della lista proposta da Lactalis. Tra gli altri titoli di Piazza Affari attenzione a Fiat e Mediaset.
Milano tra le peggiori. Tensione altissima in Grecia: Papandreou vicino alle dimissioni, opta per un rimpasto. Si teme che il piano di aiuti slitti a luglio. Euro punito: $1,41 e minimi sul franco svizzero.
Rialzi di oltre l’1%. Aiutano i dati sulla Cina (inflazione ai massimi di 3 anni) in attesa di esito emissione bond Piigs. Tornano a crescere le banche. Petrolio sopra $97,5. Euro in recupero oltre $1,445.
Lo ha detto l’amministratore delegato dell’istituto, Corrado Passera, a margine dell’assemblea di Assolombarda. La banca detiene il 2% circa del gruppo di Collecchio.
Il listino italiano avvia la nuova ottava pressato dal giudizio di S&P ma anche dallo stacco dei dividendi. Tra questi, quello di Intesa SanPaolo, che cede quasi l’8%. A New York l’euro riagguanta faticosamente la soglia a $1,40. Ci si rifugia nel Bund tedesco.