Petrolio pagina 141

Iran: non accettiamo pressioni, è nostro diritto produrre più petrolio

La produzione di petrolio da parte dell’Iran non subirà rallentamenti, anzi. Il ministro iraniano del Petrolio, Bijan Zanganeh, in arrivo a Vienna per la riunione dell’Opec, ha dichiarato:Non accettiamo nessuna discussione sull’aumento della produzione iraniana dopo la revoca delle sanzioni: è nostro diritto produrre più greggioLe pressioni internazionali, dovute alla caduta dei prezzi del barile che erodono

Opec allo stremo, verso taglio produzione nel 2016

L’Arabia Saudita potrebbe proporre agli altri paesi esportatori di petrolio un taglio condizionale della produzione di barili. Tutto è nelle mani del principe 30enne.

Morgan Stanley: Iran, mercato più promettente da caduta Muro di Berlino

Secondo la banca d’affari, il paese, bloccato nello sviluppo dalle sanzioni internazionali, ha le potenzialità per diventare un nuovo Eldorado per gli investitori.

Il petrolio è sotto scacco dei sauditi?

Gli hedge fund stanno osservando molto attentamente la riunione dell’OPEC di questa settimana, la quale secondo loro, fornirà un altro duro colpo al ribasso al greggio.I prezzi del petrolioUn anno fa, l’Arabia Saudita ha portato l’organizzazione dei paesi esportatori (OPEC) di petrolio a mantenere le quote di produzione costanti, andando così ad aggravare una saturazione

Petrolio: la Russia viaggia verso record di produzione

I dati del Ministero energetico del Cremlino rivelano una media di 10.779 milioni di barili al giorno, in aumento dell’1,3% rispetto all’anno scorso

Petrolio, IEA: prezzi non sostenibili, ecco quando torneranno a salire

Bisognerà aspettare ancora prima di assistere a un rialzo sostenuto delle quotazioni. Le parole del capo dell’Agenzia internazionale dell’Energia rilasciate in una intervista al Wsj.

Putin: “Abbiamo prove, Turchia compra petrolio Isis”. Iraq: non è sola

Il presidente turco Erdogan: “Se è vero mi dimetto”. Ma secondo un deputato iracheno, quei barili vanno a finire all’Occidente e nei mercati internazionali.

Wall Street chiude seduta in rosso, ma novembre positivo

Secondo mese di fila col segno più. Secondo Citigroup, il WTI l’anno prossimo varra’ in media 48 dollari al barile, in linea con il valore del 2015.

Borsa Milano in rialzo, investitori in attesa Bce e dati Usa

MILANO (WSI) – Borsa Milano in ripresa a metà mattinata, con il Ftse Mib che recupera terreno nei primi minuti di contrattazioni.  Questa settimana sarà cruciale per i mercati: attesa la riunione della Bce giovedì 3 novembre, in cui il presidente Mario Draghi dovrebbe annunciare il tanto atteso potenziamento del QE, il piano di quantitative easing,

Opec, riunione imminente. Fine dell’era del petrolio a prezzi stracciati?

Un paese membro del cartello sarebbe pronto a cambiare rotta. Le quotazioni del greggio potrebbero tornare a salire, fino a…