Petrolio pagina 144
Mercato Usa appesantito ancora una volta dal crollo del petrolio. E dal deludente dato sulle vendite al dettaglio di ottobre, cresciute dello 0,1% su settembre contro attese per un +0,3%.
Enel ha chiuso primi nove mesi del 2015 con ricavi ed ebitda oltre le attese. In Asia ha pesato calo materie prime. Chance di rialzo tassi Fed a dicembre al 92%.
Il petrolio non riesce a invertrie la discesa. Una stretta dei tassi Usa e’ attesa dal 92% degli economisti sentiti dal Wall Street Journal.
Nessun effetto positivo sui mercati dalle parole di Mario Draghi, Petrolio in recupero dopo tonfo.
Eliminate le sanzioni contro l’Iran, uno dei paesi più ricchi di risorse petrolifere, ce n’è un altro che minaccia di stravolgere Usa e mercati: l’Iraq.
Nessuno investe più capitali nel settore, nemmeno chi a inizio anno aveva creduto in una ripresa. Tasso di default aziendal salirà al 25% in due tre anni.
Il debito del paese passerà dal 6,7% di quest’anno al 50% del Pil entro il 2020.
Secondo gli economisti lo stato di salute del settore minerario è destinato a peggiorare nei prossimi mesi.
La Borsa americana continua a perdere terreno dopo il -1% di ieri. Forex e Bond in fase di consolidamento.
Nel mese di ottobre ritirata liquidità detenuta presso l’FMI in forma di Diritti Speciali di Prelievo per 467 milioni di dollari. E’ la terza volta in un anno.