Petrolio pagina 147
Mercati rassegnati. Dopo aver ridotto le posizioni in periodo di tempesta, ora gli investitori si accontentano. “Godiamoci questa fase meno nevrotica”.
Era da marzo che l’inflazione non scendeva sotto lo zero. Indice dei prezzi al consumo è diminuito dello 0,1% su base annuale.
Indice sotto la soglia psicologica dei 17 mila punti. Male Boeing. Deludono vendite al dettaglio, rialzo della Fed più lontano. Calo petrolio spinge prezzi alla produzione.
Bancari in ordine sparso: male Unicredit. Colpiti i titoli della moda. Spread Italia-Germania ai minimi da aprile.
Per Spencer Dale, capo economista di BP ed ex membro del direttorio della Banca d’Inghilterra, “questo non significa che prezzi aumenteranno”.
Piena soddisfazione. A causa del calo del petrolio e dell’economia globale ci vorrà più tempo del previsto affinchè l’inflazione torni intorno al 2%.
Sono le previsioni del vice-presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, secondo cui per queste ragioni sarà necessaria…
S&P 500 triacciuffa 2.000 punti. Minute Fed: “Opportuno attendere sui tassi”.
La situazione critica dei prezzi colpisce tutti, “Opec, non Opec e USA”: così il segretario generale del blocco dei paesi esportatori, Abdullah Salem El–Badri.
Si inizia da Alcoa, che alzerà il velo sul bilancio del terzo trimestre domani dopo la chiusura. Focus su Google, dopo il giudizio di Wells Fargo. Torna a scendere il petrolio.