Petrolio pagina 151
Da A2A ad FCA i giudizi degli analisti. JP Morgan e la valutazione “buy” su questo titolo bancario tedesco. Euro sopra $1,12 ma poi ritraccia. Vola Pininfarina (+20%)
Mercati orfani di Wall Street, chiusa per il Labor Day. Shanghai -2,5%, eccezione Tokyo con un lieve rialzo.
Scenario confuso dopo i dati contrastati. Jeffrey Lacker (Fed): rialzo dei tassi anche in caso di dati deboli. Nella settimana i principali indici hanno perso il 3% circa.
Insieme a crollo materie prime sono le grandi sfide che il mondo finanziario deve affrontare. Gramegna, ministro del Lussemburgo, rivela i temi sul tavolo.
Mercato opzioni lancia segnali da codice rosso. Le turbolenze potrebbero essere destinate a permanere. Deludono intanto i nuovi occupati nel settore privato nel mese di agosto.
Rischio default Pechino al top di due mesi. Greggio ancora giù. Eurozona scampa alla deflazione ma nessuna ripresa prezzi.
Il calo continuo del petrolio e delle materie prime ha colpito i gruppi produttori che hanno ricevuto meno per i loro beni.
Smobilizzi scatenati dalle preoccupazioni sull’economia delle due regioni dopo la pubblicazione degli indici Pmi. I bancari i più tartassati.
Hanno inciso anche i dati sull’offerta degli Stati Uniti. Maggior rialzo in tre giorni dal 1990.
La flessione dei mercati azionari e il crollo delle materie prime spalancano le porte a uno scenario economico mondiale tragico.