Petrolio pagina 153
Chance rialzo dei tassi Usa a settembre scese al 40%. Derivati sull’inflazione in Eurozona segnalano allarme deflazione. Citi vede petrolio a $32.
Saranno scatenate dal panico, secondo il re degli investimenti Gartman, autore della newsletter più seguita dalla comunità di Wall Street.
Occhio a queste due banche centrali. La Cina spaventa, mentre la Germania smorza timori sulla Grecia. Sul Ftse Mib Eni -2,92%, FCA -2,67%, Prysmian -3,83%, Luxottica -2,75%, Ferragamo -3,09%.
Wal-Mart taglia stime. Nuovi cantieri edili Usa al massimo dal 2007. Focus sul Dax tedesco, -12% dal record. E ha bucato un livello tecnico chiave.
Le posizioni lunghe (rialziste) nette dei gestori si sono ristrette dell’11%. Puntate short ai massimi da marzo. Prezzi sotto $42.
Futures WTI americani perdono il 3%. Le mosse della Cina sono state il colpo definitivo in un mercato caratterizzato da scorte in eccesso.
S&P viene da guadagno intraday su base percentuale più forte in quattro anni. Grafico: correlazione tra dollaro e petrolio, che continua a perdere quota.
“Reazione esagerata”, per il responsabile strategist dell’azionario globale presso il gruppo Jefferies. Bund, oro ed euro in calo. Saipem -1%.
Il ritorno all’energia nucleare di questo paese ridimensionerà la domanda di greggio e carbone. Cattive notizie anche per il gas naturale.
Stephen Jen, ex economista dell’Fmi. Aveva previsto crisi Asia 1997. VIDEO A Piazza Affari bagno di sangue tra titoli società esportatrici. FCA cede più del 6%.