Petrolio pagina 156
Lo ha detto il segretario generale del cartello, Abdallah E-Badri: “non siamo pronti” a ridurre l’offerta. Verso stabilizzazione dei prezzi nel 2016.
Nei primi sei mesi 2015 “nel settore upstream abbiamo raggiunto una crescita produttiva record e abbiamo contenuto significativamente i costi”.
Di nuovo tensione su Grecia, con rischio elezioni anticipate.
Euro piatto al di sopra di $1,10. Rapporti di cambio ingessati in attesa annuncio Fed. Buzzi Unicem oltre +8% sulla scia di Italcementi. Balzo petrolio, che riaggancia $49.
Bene il resto d’Europa dopo -5,1% in cinque sedute. Tesoro ha collocato Bond con scadenza nel 2026: rendimenti in rialzo. Stoxx 600 sostenuto da titoli produttori materie prime. Rimbalza petrolio.
WTI e Brent in mercato orso, con perdite superiori a -20% dai massimi testati qualche mese fa.
Focus su indice Bloomberg materie prime: -60% da record 2008. Petrolio sotto $48. La Fed avrà il coraggio di alzare i tassi a settembre?
Dopo sospensione al ribasso, titolo rientra nelle contrattazioni. Raffica di vendite sui finanziari. Giù il petrolio Wti, che scivola fino a 47 dollari.
Il titolo della società Internet sale del +10 % dopo utili sorprendenti. Si infiamma M&A assicurazioni. Dollaro approfitta di debolezza euro. Commodities sotto pressione.
Secondo Morgan Stanley nemmeno nel 1986 i prezzi hanno subito un crollo tale. Impatto sul business sarà proporzionato. Impossibile prevedere cosa succederà.