Petrolio pagina 160
Gazprom ha fissato in yuan tutte le operazioni di vendite di crude alla Cina. E Pechino ormai snobba i produttori dell’Opec. I GRAFICI CHE SPAVENTANO GLI USA
In rosso i principali listini tranne Atene, che balza dopo che il governo ha presentato nuove proposte ai creditori. Dax -12% da record aprile.
Il listino tedesco ha ceduto -10% dal record testato lo scorso 10 aprile. Bancari sotto pressione a Piazza Affari, bene Saipem.
Presente anche l’Iran. Il business del gas di scisto potrebbe aprire una frattura interno del cartello.
Da un sondaggio a cui hanno partecipato diversi strategist del settore, emergono le previsioni per la fine dell’anno e anche per il 2016. GRAFICO.
Ad aprile forte calo del deficit commerciale, maggiore flessione da sei anni. Tonfo petrolio, -2%, all’indomani della pubblicazione delle scorte. Vola l’euro, che rompe quota 1.12 contro il dollaro.
Ritorno sul mercato dell’Iran stravolge strategia del blocco di esportatori. Secondo ministri del petrolio, 70-80 dollari è il prezzo ideale.
Chiude sotto i massimi ma in rialzo la seduta di piazza Affari: Ftse Mib a +0,60% 23.576 punti. L’inflazione di Eurolandia rialza la testa. Rally euro.
Preoccupa stato economia: rivista a -0,7% da +0,2% la crescita annuale del primo trimestre. Utili societari giù del 6%, calo maggiore dal 2008. Greggio +4%.
Non vogliono rimanere bruciati ancora. Corsa prezzi al capolinea. Da sei anni non si vedeva una fuoriuscita di denaro del genere dai fondo comuni.