Petrolio pagina 165
Bene le banche. Mps +0,79%, Bper +0,77%, BPM +2%, BP +2,54%, Intesa +1,32%. Euro poco al di sopra di $1,07.
Citati andamento consumi da parte dei privati e livelli bassi di disoccupazione. Ma anche fattori temporanei come calo prezzi petrolio ed euro.
Occhio alla curva invertita dei rendimenti dei bond greci. Che nessuno più vuole. L’ottimismo sull’economia tedesca scende, ma per un sottoindice è record…
Lo ha detto l’AD del gruppo, Claudio Desalzi, che ha chiesto l’aiuto di Opec, Stati Uniti e Russia per evitare nuovi sbalzi di prezzo.
DJ – 1,55% torna sotto 18.000 punti. Timori sul futuro di Atene insieme alle regole del Governo cinese sulle vendite allo scoperto alimentano le perdite. Torna a scendere il petrolio.
Scadenze tecniche, prese di profitto e paura per la Grecia. Tassi decennale balzano all’1,50%, Spread torna sopra 140 per Italia e Spagna.
Emessi titoli anti inflazione a un rendimento sotto zero per la prima volta. Ad alimentare l’appetito ripresa petrolio e calo valuta nazionale.
Draghi: QE almeno fino al 2016. S&P taglia rating Grecia. Sul Ftse Mib Cnh Industrial oltre +6% dopo bilancio. Saipem e Tenaris +5%, Mediaset -3,75%.
Sopra le stime la trimestrale della banca Usa. Nasdaq in rosso. Deludono i consumi. Greggio avanza.
Piace agli investitori il mega piano di ristrutturazione di General Electric (+10%). Cautela degli analisti su Apple, che incassa doppia bocciatura. Risale il petrolio.