Petrolio pagina 167
Il crollo dei prezzi del petrolio ha dato il via a operazioni di consolidamento nel settore energetico.
L’indice dei prezzi alla produzione dell’Eurozona è sceso a un tasso annuo del 2,8%, meno della flessione -3,5% di gennaio.
Domani Borsa Usa resterà chiusa per il Venerdì Santo. Fari sull’accordo nucleare in Iran. Attesa per il rapporto occupazionale.
Nonostante il rally del 5% messo a segno ieri, il prezzo del greggio è destinato a scendere ancora. E di molto.
Governo vede aumento dello 0,7%. Tra i fattori positivi per il blocco a 19 l’agenzia di rating cita anche il calo dei prezzi del petrolio.
Delude report occupazionale settore privato. Vola petrolio, che riacciuffa quota 50 dollari. Sale Fca grazie alle buone vendite di marzo.
Ftse Mib a +0,87%. Corre ancora Yoox. Buy su Intesa e Mps. Indice PMI meglio del previsto nell’area euro. Euro in modesta ripresa sul dollaro.
Rimangono ancora tante divergenze sui tempi del congelamento del programma e sui modi di annullamento delle sanzioni.
In rialzo a marzo da 98,8 a 101,3 punti. Petrolio continua la discesa: in tre giorni -7%.
Eliminare sanzioni inonderà mercato di barili prodotti da Teheran e rafforzerebbe potenza militare iraniana. Con guerre a rischio infrastrutture saudite di greggio.