Petrolio pagina 171
Torna in nero il bilancio da inizio anno. Economia continua a creare posti di lavoro, ma ripresa spese non si è materializzata. Dollaro frena la corsa.
Vendite su Apple (-2%). Analisti scettici sull’iWatch: non inciderà positivamente sul titolo. Euro verso la parità con il dollaro. Sotto pressione anche il greggio.
Bond europei a nuovi record. Tasso Btp al minimo di 1,26%. Dollaro consolida guadagni, moneta unica buca $1,09.
La locomotiva tedesca consolida i progressi visti a fine 2104. L’euro debole e il calo dei prezzi del greggio alimentano i consumi e la fiducia delle imprese.
Deludono sussidi. Focus sulla Bce e sul settore farmaceutico dopo l’annuncio di un’Opa da 21 miliardi in azioni e cash su Pharmacyclics. Dollaro e petrolio in rialzo.
Il capo economista di Allianz snocciola le previsioni mentre il Brent resta sopra i $60 su notizie provenienti da Libia, Iraq e su accordo nucleare iraniano.
Dopo gli attacchi ai suoi siti da parte di ribelli dichiara lo stato di forza maggiore.
I contratti su WTI e Brent guadagnano 40 centesimi di dollaro. A Shabwa in Yemen, uomini armati hanno fatto saltare in aria un’altra pipeline.
“Non consideriamo le valutazioni un ostacolo per la performance”. Ed è possibile che nel 2015 gli utili dell’Eurozona supereranno quelli Usa.