Petrolio pagina 178
Nonostante i segnali positivi del mercato del lavoro: a dicembre disoccupazione scesa a dicembre al 5,6%. Continuano le vendite sul petrolio: Wti a $48.
Mps oltre -8%. Bper -6,68%, BPM -3,51%, BP -7,47%, Intesa -4%, Unicredit -5,49%, Ubi Banca -5,14%. Euro risale sopra $1,18.
Euro accelera al ribasso, petrolio positivo. Ma analisti Bank of America e UBS scettici. Gran balzo di Unicredit, Intesa e MPS, +12,9% su rumor Opa Santander.
Ftse MIB -0,11%. Il rendimento decennale greco supera il 10% per la prima volta dal settembre del 2013.
Si tratta della texana WBH Energy. Per gli analisti, il crollo del petrolio manderà in bancarotta altre società del settore.
A tanto ammonta la capitalizzazione andata in fumo dallo scorso giugno. Nel 2015 sarà l’unico settore a riportare bilancio negativo sul fronte degli utili.
Quinto giorno di cali per i futures, dopo chiusura al minimo dall’aprile del 2009. Contratto quotato a Londra sotto soglia psicologica per prima volta da maggio 2009.
Dow perde 331 punti. Pesano preoccupazioni sull’Europa e il calo del greggio. Petrolio sotto $50 al barile.
Bancari ed energetici sotto attacco: Intesa -6%, Unicredi -6,6%. Brent sotto $55 per la prima volta in 5 anni. Inflazione tedesca -0,1%. Spread a 134.
Per Jeff Gundlach i rendimenti decennali Usa bucheranno al ribasso il nadir dell’era moderna. C’entra il petrolio.