Petrolio pagina 18
Goldman Sachs mette mano alle previsioni sui prezzi del petrolio, rivedendole verso l’alto alla luce “dell’incertezza su come verrà risolto il conflitto tra Russia e Ucraina e la carenza di forniture di petrolio senza precedenti”. La banca d’affari Usa al momento stima per il Brent un prezzo di 135 …
Eì il vice primo ministro russo Alexander Novak in un discorso alla televisione di stato a minacciare ritorsioni.
Termine coniato a metà anni Sessanta, la stagflazione è stato l’incubo che ha favorito il tramonto del modello teorico keynesiano
Alexander Novax, vice primo ministro della Russia, ha lanciato un avvertimento sulle “conseguenze catastrofiche” che colpirebbero il mondo se l’Occidente ricorresse all’embargo sul petrolio e sul gas russi. Novak ha detto che i prezzi del petrolio potrebbero volare fino a 300 dollari al barile, …
Qualsiasi restrizione sul commercio del petrolio aumenterebbe la pressione sull’economia sempre più isolata della Russia.
Il colosso petrolifero guidato dall’oligarca Vagit Alekperov ha chiesto di “porre fine rapidamente” alla guerra.
Il petrolio resta ancora impostato al rialzo, ma dopo le fiammate registrate ieri le quotazioni rallentano un po’ la corsa. Questa mattina il Wti sale di circa l’1,5% sotto quota 110 dollari al barile e il Brent avanza dell’1,2% poco sotto 112 dollari. Sui mercati l’attenzione resta fissa sull’offen…
Giovedì il petrolio statunitense (WTI) è salito al livello più alto dal 2011 prima di invertire la rotta mentre il mercato sta valutando le interruzioni dell’approvvigionamento dalla Russia rispetto a un possibile accordo con l’Iran per ripristinare le forniture da quel paese interrotte dopo le sanzioni legate allo sviluppo del nucleare da parte di Teheran.La
La guerra in Ucraina continua a far correre i prezzi delle materie prime ed in particolare il prezzo del petrolio con il Brent che è salito oltre i 119 dollari al barile, ai massimi dall’agosto 2013, mentre il WTI si è spinto fino ad area 116$. A contribuire a una nuova fiammata…
Non solo per una presa di posizione contro la guerra, ma anche perché dopo l’invasione dell’Ucraina, si rischiano danni per gli azionisti.