Petrolio pagina 185
Schiaffo della Russia all’Italia. Bloccata la costruzione del gasdotto. Italia: per noi gasdotto “Tap era da sempre priorità massima”.
FCA +3%. In ripresa i titoli bancari. Euro rischia di perdere $1,24. Spread sotto quota 130, ai minimi da aprile 2011.
Riportano il peggior trend dal 2011.
Alzate le stime sul Pil Usa a +3,5% nel 2015. Una “nuova fase di mediocrità” per l’Eurozona.
I titoli di stato chiudono al minimo in cinque anni.
In recupero il contratto WTI (+4%), dopo essere sceso fino al minimo dal luglio del 2009. Sotto i riflettori titoli oil e retail, dopo l’avvio deludente dello shopping natalizio. Apple trascina in basso il Nasdaq.
Azimut -5% circa. Petrolio e oro in recupero nel finale. Spread ai minimi da 2011, ma non basta.
L’indice Tadawul All Share Index ha azzerato tutti i guadagni. Tra le vittime della decisione dell’Opec, anche l’Australia.
Dopo la decisione del cartello rating settore tagliato a ‘bearish’. Banca prende atto del ridimensionamento atteso sul fronte utili.
Chiusura col segno meno per i mercati americano nel giorno del Black Froday. Azionario globale sconta caduta libera dei prezzi del petrolio, dopo la decisione dell’Opec. Crolla greggio -10% a 66 dollari.