Petrolio pagina 192
È la notizia del momento. Nelle ultime tre sedute cali molto accentuati (grafico all’interno).
Sedute di vendite per la Borsa Usa alle prese con una raffica di dati macro deludente. Pesa andamneto small-cap e oil.
Per la prima volta in più di vent’anni, gli Stati Uniti diventeranno il maggiore produttore di greggio al mondo.
Chiusura positiva per New York ma il bilancio settimanale resta in rosso. Nel secondo trimestre forte crescita dell’economia Stati Uniti.
S&P500 rompe supporto chiave: i prossimi livelli da tenere d’occhio. Raffica di vendite su Apple (-4%). Peggior seduta in due mesi. In agosto crollo degli ordini dei beni durevoli: -18%.
Vendita nuove case: +18% in agosto. Ne beneficia il dollaro che corre e schiaccia l’euro sotto quota 1,28, ai minimi da oltre un anno. Si allungano tempi per rialzo dei tassi?
Tensioni geopolitiche pesano sui mercati. Terza seduta in calo per S&P 500. Tesoro Usa vara stretta contro elusione fiscale delle multinazionali.
Nella black list dei sanzionati figura Rotenberg, 63enne compagno di judo del presidente russo. Bisogna prepararsi a un inverno molto freddo.
Gli eredi di famiglia, rampolli della Standard Oil, dicono no al combustibile fossile e investono in fonti rinnovabili.
La conglomerata tedesca ha pagato $7,6 miliardi per acquistare il gruppo specializzato in prodotti e servizi per l’industria di gas e petrolio.