Petrolio pagina 196
Brusco calo degli indici americani, dopo diffusione rumors su escalation tensioni Mosca-Kiev. Euro sotto 1,34. Boom servizi a luglio.
Seduta in altalena, ma nel finale gli indici si riportano in territorio positivo. Secondo gli analisti, il quadro tecnico resta rialzista.
Indici in rosso ma sopra i minimi. Gli investitori soppesano dati macro deludenti e le conseguenze del default argentino.
Charles Plosser, il falco presidente della Fed di Philadelphia, vota contro. Programmi stimolo calano da $35 a $25 miliardi al mese. Wall Street contrastata.
Rialzisti al comando dopo l’emissione di Bot a sei mesi. In controtendenza Stm, Yoox e Ferragamo. Spread intorno a quota 152 punti.
Calo Nasdaq. Investitori attendono decisione bacnca centrale su tassi, e dato occupazione. Immobiliare scricchiola: a luglio inaspettato calo acquisto case.
Non aiuta dato Fiducia imprese, a luglio al livello più alto da agosto 2011. In controtendenza Yoox, +2%.
L’Aia si esprime in favore dei soci del gigante petrolifero che era stato fatto fallire da Mosca in un famoso caso di espatriazione di asset.
Vendite nuove case ai minimi da tre mesi. Prosegue intanto la dinamica positiva del mercato del lavoro.
In calo il Dow. Fari sulle trimestrali: secondo trimestre in forte crescita per Boeing. Aumentano richieste nuovi mutui.