Petrolio pagina 197
STM bersagliata dalla vendite (-6%) dopo la diffusione dei conti malgrado il ritorno all’utile dopo due anni. Euro stabile sotto quota 1,35 dollari.
I dati sui prezzi al consumo di giugno (+0,3% in linea con le attese) riducono i timori di un rialzo anticipato dei tassi di interesse. Sopra le attese le vendite delle case.
Sequestro di uno dei più importanti giacimenti di petrolio è solo l’ultima conquista dell’ISIS, che ha in mano quasi tutte le fonti di greggio e gas.
Fari puntati su Ucraina e Medio Oriente. Questa settimana sono attesi gli utili di Apple, Microsoft, Verizon e Coca Cola. In rialzo contratti sull’oro.
Colpi di artiglieria a Donetsk. Tensioni al confine con la Russia intensificatesi dopo l’abbattimento dell’aereo di linea e le sanzioni Ue. L’analisi di Deutsche Bank.
Indici in verde per la Borsa Usa, dopo la peggiore perdita da aprile. Intanto continuano le trimestrali: festeggia Google.
Dow Jones perde 161 punti, S&P500 -1,18% per l’escalation globale su due fronti in contemporanea: la tensione tra Russia e Kiev e il conflitto in Medio Oriente. Affondano in Borsa i titoli delle compagnie aeree. Salgono bond Usa e oro.
Pesano le parole del numero uno della Fed, Yellen, secondo cui alcuni settore della Borsa hanno raggiunto valutazioni eccessive. Male anche lo Zew tedesco.
Fari su Citigroup: Crollo degli utili (-96%) ma battute le attese. Un segnale sull’ambigua salute dell’intero comparto bancario.
Banche in recupero. Attesa per il discorso del numero uno della Bce Mario Draghi che, in serata, interverrà al Parlamento europeo.