Petrolio pagina 214
Il presidente venezuelano, operato mesi fa per un tumore, e’ di nuovo a Cuba per curarsi. Non partecipa al summit Mercosur ed e’ da 21 giorni che non si fa vedere in pubblico. Rally dei titoli pubblici di Caracas piu’ forte da giugno 2010.
Terzo calo di fila per i sussidi di disoccupazione, migliori del previsto. AAPL riesce a chiudere in rialzo: effetto volano sugli indici. Ma il titolo ha perso -22% dai massimi di settembre. Semi-ottimismo per la lotta sul fiscal cliff.
Corre Citigroup: annunciati tagli al personale, 11 mila licenziamenti, risparmi per $1 miliardo. Crolla Apple. A sorpresa torna a crescere il settore terziario. Segnale di alert dalla volatilita’. Casa Bianca avverte il Pentagono: via a tagli automatici se non viene raggiunta intesa sul fiscal cliff.
Energetici pesano sul Ftse Mib. Male Eni, Saipem ha ceduto -4,33% dopo essere stata sospesa per eccesso di ribasso. I dati macro negativi in Eurozona e Italia gelano gli entusiasmi della mattinata. Tasso 5 anni francese ai minimi record. L’asta spagnola non convince.
I valori da monitorare per gli altri rapporti di cambio. Sul fronte delle commodities, molto alta la volatilità sul petrolio, che ieri ha tentato di rompere a ribasso i minimi precedenti in area 87.50, senza riuscirci e mostrando una forte risalita.
Ftse Mib sopra la soglia dei 16.000 punti, riagguantata ieri. Buy sulle banche: MPS +7%. Euro vicino a $1,31. Grafico: tassi BTP a 10 anni a 10 anni nel 2012. Grilli esclude misure anticicliche con i risparmi ricavati dalla riduzione dei tassi di interesse. Voci di altri declassamenti nell’area euro.
Ma prezzi non tengono conto del fattore di rischio del voto. Differenziale tra Btp e Bund decennali a 305 punti base. Rendimenti al 4,43%, ai minimi da fine novembre 2010 (vedi grafico). PMI: dati aziende svelano il vero stato di salute dell’economia.
Focus sull’aussie, che mostra una debolezza strutturale ma è ancora in grado di attrarre ondate di acquisti per operazioni di carry trade dal momento che restituisce rollover di gran lunga positivi per posizioni long.
Lo S&P 500 chiude la settimana con un guadagno di +0,4%, e il mese di novembre in crescita +0,2%. Scambi in calo, a un valore inferiore -15% rispetto alla media degli ultimi 30 giorni. VIDEO: RUMOR SUL FISCAL CLIFF
Ftse Mib peggiora nel finale, -0,50%. Il ministro delle finanze tedesche ha avvertito che un eventuale default della Grecia avrebbe un impatto devastante sull’intera Eurozona. Spread in distensione sotto 320. Euro sopra $1,30.