Petrolio pagina 215
Permangono le difficoltà operative legate ad un mercato troppo concentrato sul breve periodo ed estremamente dipendente da news ed annunci vari. Dollaro venduto contro valute che offrono rendimenti maggiori.
Preoccupazioni anche per il futuro degli Stati Uniti. Spettro recessione se non si riuscirà a trovare un accordo sul precipizio fiscale. Sul Ftse Mib banche sotto pressione. GRAFICO Monte dei Paschi da inizio 2012. Euro sotto $1,29. Buy su Eni e Pirelli. Dopo l’asta tassi Btp 10 anni ai minimi da giugno. Spread sotto 325.
In settimana atteso voto del parlamento tedesco su accordi su Grecia. Euro prossimo ad 1,29. Rendimenti decennali in rialzo al 4,74% in attesa della nuova asta di titoli di stato italiani.
Il Ftse Mib non riesce a resistere alle previsioni nere rilasciate dall’Ocse. Presto dimenticati i risultati positivi dell’asta. Tra i titoli caldi Mediaset e Telecom Italia. Euro fa dietrofront, dopo aver superato quota $1,30 (grafico). Spread a 332.
Continua il deprezzamento dello yen. La Spagna emette titoli fino a 3,5 miliardi che non metteva all’asta dal 2011. Petrolio e preziosi in rialzo, negativi i metalli industriali (foto: governatore Zhou Xiaochuan).
Per il numero uno della Federal Reserve, Ben Bernanke, senza un accordo entro fine anno c’è il rischio di una recessione. Nuovi cantieri edili ai massimi di 4 anni. Ma le notizie negative su HP pesano di piu’. Mercati suscettibili a movimenti eccessivi sia in una direzione che nell’altra.
Dieci anni più tardi, nel 2030, supereranno l’Arabia Saudita e diventeranno anche il primo esportatore netto di greggio. L’obiettivo di Barack Obama, quello della indipendenza energetica, sta per essere raggiunto.
Vienna contro il documento per il bilancio pluriennale che sarà presentato al summit del 22 e 23 novembre relativo al periodo 2014-2020, con una “portata” di mille miliardi di euro circa. Foto: vice cancelliere Michael Spindelegger.
Adesso arriva il difficile per il presidente. Affrontare il fiscal cliff; ridistribuire le tasse; far ripartire il mercato del lavoro; aprire l’America a nuove fonti di energia; sono alcuni dei terreni su cui dovrà lavorare.
Indici invariati, a zero. Utili societari inferiori alle stime per Apple, Ericsson, Amazon. Il 59% delle società scambiate sullo S&P500 ha deluso sul fronte del fatturato. GRAFICO S&P 500.