Petrolio pagina 217
Messaggio su Twitter attributo a un ministro russo, assolutamente fasullo, alimenta le voci sulla scomparsa del carnefice siriano. I prezzi del petrolio e l’indice S&P500 si impennano al rialzo. Ecco come manipolano le notizie per influenzare i mercati.
“Lo scenario del ‘perfect storm’ su scala globale non e’ piu’ l’ipotesi di base”. Ora bisognera’ pero’ passare ai fatti. Serve acquisto massiccio di titoli da parte di Draghi. Nel 2013 Usa cresceranno, ma non piu’ dell’1%.
La megalopoli puo’ ospitare fino a 500 mila persone ed e’ collocata nel cuore del paese, primo esportatore di petrolio del continente nero. Un progetto da 3 miliardi di euro definito dalle autorità africane “un esempio di politica sociale”.
Gli Stati Uniti accolgono con favore le misure decise dall’Eurozona per contrastare la crisi con misure antispread e ricapitalizzazione delle banche. Alert dall’indice fiducia Michigan, ai minimi da dicembre. Tonfo per Blackberry, RIM -20%. GRAFICO S&P: trend degli ultimi mesi.
Visto peggioramento della crisi nel giro di un anno. La Grecia non sara’ in grado di rispettare gli impegni presi. A dirlo Alexei Kudrin. Secondo Fidelity Investments entro 12 mesi ricorreranno a piano di aiuti.
Quasi completati i lavori: il greggio proveniente dal Golfo passera’ dalla zona montagnosa appartenente agli sceicchi evitando di attraversare lo Stretto di Hormuz, da cui passa un quinto del petrolio mondiale.
Meglio del previsto i dati sull’attivita’ dei servizi. Si specula su un nuovo intervento della Fed: la riunione di politica monetaria e’ fissata il 19-20 giugno. Focus sulla conferenza di emergenza del G7.
Ne e’ convinto il guru dei fondi hedge Barton Biggs, che cita un imprenditore a lui vicino. Cosi’ si spiegherebbe la decisione dell’Arabia Saudita di aumentare la produzione: i prezzi del petrolio scenderanno per altri due anni.
L’Italia riuscira’ a finanziarsi, ma bisognera’ vedere a quali tassi. Se la Germania esce, si torna ai tempi pre-euro. Hollande si sbaglia: “Tagli, non spese pubbliche”. Parla Alberto Bisin della NYU.
Impatto negativo dei titoli finanziari. Brutta performance di Sony (-4,8%) sulla notizia di voler abbandonare la joint venure con Sharp (-1,27%) sugli schermi piatti. Deboli le commodity. Euro poco sopra 1,25 e Treasury ai minimi storici.