Petrolio pagina 220
Crescono i timori sulla ripresa economica globale e quindi sulla domanda di materie prime. Praticamente annullati i rialzi registrati a inizio 2011. Dopo i forti sell di ieri, il Wti arriva a toccare quota $82,87.
Lo S&P500 ai minimi degli ultimi nove mesi, cancellati tutti i guadagni del 2011 (-12% dal top di aprile). Gli investitori smobilizzano azioni per le paure sullo stallo dell’economia Usa e i rischi di contagio in Europa che mettono a repentaglio paesi troppo grandi per fallire, come Spagna e Italia. La depressione e’ tale che il Treasury rende come negli anni Cinquanta, quando alla Casa Bianca c’era Dwight D. Eisenhower. Nuova recessione in arrivo? Petrolio: -8,6%. Commodities: persi tutti i rialzi del 2011. Euro: -1,5% a 1.41.
Si intensificano i timori sul debito Usa. Delusione per la fiacca domanda di beni durevoli. Borsa, Treasuries, commodities, euro: tutti gli asset sono colpiti dalle vendite. Solo l’oro la scampa. In chiusura Dow -l’1,59%, Nasdaq -2,65% e S&P -2,03%.
Persistono i timori sul debito Usa. Delusione per la fiacca domanda di beni durevoli. Euro e bond spagnoli in calo. Dollaro ai minimi contro il franco. Greggio sotto $99. Occhi sugli utili di Boeing e ConocoPhillips e riflettori su Amazon dopo i conti.
A innescare l’inversione di tendenza sono stati i dettagli usciti dal summit dei leader dell’Eurogruppo per risolvere la crisi del debito. Disinnescati i maggiori rischi a breve. Il Dow Jones sale dell’1,22%.
Balzo del 3% per il colosso informatico. Ottimismo sull’intesa circa l’innalzamento del tetto sul debito Usa. Greggio oltre $98. Delusione dal fronte immobiliare. In chiusura Dow (-0,12%), S&P 500 (-0,07%), Nasdaq (-0,43%).
Continua a salire nel frattempo il tasso Euribor a tre mesi. Grecia ancora sotto la lente, si accelerano le dichiarazioni sul suo futuro e sul da farsi. Yuan guadagna sul dollaro vicino ai massimi da 17 anni.