Petrolio pagina 53
Il barile di petrolio Wti è tornato in territorio negativo, con un calo al momento dell’1,08% a 51,53 dollari in seguito alla pubblicazione dei dati sulla variazione delle scorte statunitensi, che hanno visto un ulteriore ampliamento. L’Energy Information Administration ha riferito che le scorte commerciali di petrolio greggio negli Stati Uniti sono aumentate di altri 3,6
Stabilimenti Total e Shell sono, per ragioni diverse, in difficoltà per garantire l’output di gasolio: a secco alcuni distributori olandesi
La produzione di petrolio dell’Arabia Saudita avrebbe toccato una media, nel mese di novembre, di 11,1-11,3 milioni di barili al giorno: lo ha dichiarato una fonte industriale anonima all’agenzia Reuters. Rispetto a ottobre sarebbe un incremento di circa 0,5 milioni di barili. Si tratta dell’output massimo mai raggiunto, anche se sarà necessario aspettare la fine
Governo pronto a un patto sociale coi manifestanti che si lamentano per incremento prezzi del carburante e calo del potere d’acquisto. Consumi dimezzati nei negozi dall’inizio delle proteste.
È stata ribattezzata “il Black Friday del petrolio” la seduta di venerdì scorso con i prezzi del greggio in pesante ribasso. Il Brent è sceso sotto i 60 dollari al barile mentre il Wti cede sotto i 50 dollari, entrambi ai minimi da ottobre 2017. Oggi invece si registrano recuperi nonostante le iniezioni di petrolio da
Arabia Saudita annuncia che la sua produzione di petrolio potrebbe aver segnato un record mentre le scorte americane continuano ad accumularsi.
Pesanti ripercussioni in Borsa per i titoli oil dopo la caduta dei prezzi. Atteso taglio della produzione da parte dell’Opec il prossimo 6 dicembre
Jp Morgan rivede nettamente al ribasso le stime sulle quotazioni del Brent per via di un rallentamento della domanda previsto per il biennio 2019-2020. In base alle ultime stime della banca d’affari, il prossimo anno, i prezzi si attesteranno in media a $73 dollari dagli $83,50 previsti in precedenza.
Il barile di petrolio Wti è tornato assai vicino ai livelli di 12 mesi fa: il calo di giornata è arrivato al 6% prima di limare la perdita all’attuale -4,65% a 54,51 dollari. A colpire il mercato sono state soprattutto le affermazione del capo dell’Agenzia internazionale dell’energia, Fatih Birol: “Stiamo entrando in un periodo di incertezza
Secondo il quotidiano uno studio realizzato da un think tank saudita rivela come Mosca e Riad starebbero studiando la possibilità di mandare in pensione l’Opec con l’ok di Trump.