Pierluigi Bersani pagina 10
Confermata la popolaritĂ di Beppe Grillo in un paese in cui cresce l’avversione verso i partiti tradizionali; avversione che si tramuta in rabbia o disprezzo verso la politica.
Sofferenza sociale acuta, ci vuole “piu’ determinazione”. Primo punto: fuori dalla gabbia dell’austerita’. Lavoro, reddito minimo, riduzione dei vantaggi del posto stabile. Fisco: blocco dei condoni, rivisitazione procedure Equitalia. Presente Renzi, che ieri e’ stato ricevuto da Monti. SEGUI IN STREAMING
Un faccia a faccia rimasto segreto fino all’ultimo e chiesto dal premier uscente. Il rottamatore pensa a una strategia “soft” anti Bersani, perchĂ© il segretario va messo “davanti a un disastro elettorale di cui è responsabile”. “Io premer? Solo quando vincerò”.
Vito Crimi, neo capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle (nella foto con Roberta Lombardi, capogruppo alla Camera): attuare subito i primi 20 punti del programma. Aperti a opzione “governo a cinque stelle”. VIDEO.
L’opzione del governo di scopo, per il quale il capo dello Stato incarichi una figura di profilo istituzionale, come quello dell’ex ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri per riformare la legge elettorale e…
Prima assemblea a Roma: si decide su portavoce e logistica. La riunione ha un po’ l’aria dell’assemblea universitaria, anche come facce e storie. “Monti ancora per qualche mese, mentre il Parlamento fa delle leggi. Se sono buone noi le votiamo”. E presto si tornera’ alle urne.
“E’ un grosso errore farsi beffe di questo risultato, o di Beppe Grillo personalmente. Il messaggio vero sta nell’esigere austeritĂ fiscale. Opinione di Bill Emmott, ex direttore dell’Economist e autore con Annalisa Piras del documentario Girlfriend in a Coma.
Un quarto ha scelto nelle ultime due settimane. Grillo il piu’ bravo in campagna elettorale. Monti il meno convincente. Voto ai 5 Stelle trasversale, strappato a destra e sinistra: PdL (32%), Pd (23%), Lega (12%) e IdV (11%). Il 42% spinti dalla voglia di un radicale rinnovamento della classe politica.
Il sindaco di Firenze: “Ho perso. Adesso faccio il sindaco”. Leader Pd: “chiamatelo come volete: proporrò in direzione, poi a Capo Stato un governo del cambiamento”. Ancora: “no a un governissimo” con Berlusconi, “ora basta”.
Il leader genovese riprende la proposta apparsa sul suo blog. “Se proprio Pd e Pdl ci tengono alla governabilitĂ possono sempre votare la fiducia al primo governo M5s”. GUARDA VIDEO: partiti diano fiducia a esecutivo M5S.