Pierluigi Bersani pagina 16
Per guidare il paese a PD e Sel serve una vittoria in praticamente tutte le regioni. Secondo i sondaggi Lombardia, Veneto, Campania e Sicilia saranno determinanti per i seggi al Senato. Nemmeno 3 su 4 potrebbero bastare a Bersani per la maggioranza.
Il leader del Pd: “Noi siamo stati lealissimi con Monti, francamente non avremmo immaginato una contesa“. Contro i “partiti di una sola persona”. E ancora: se così deve essere “non abbiamo nessuna difficoltà”. Davvero?
Lo confessa una fonte anonima vicina ai capi di stato Ue. François Hollande è stato “una delusione”. David Cameron si fa vedere con la cancelliera, “come a scuola si faceva con il capo della classe”. E gli altri sono “impressionati se non intimoriti”.
“Di certo non cadrò nella tentazione di stare fermo, di rimanere immobile nel mio scranno di senatore a vita nell’aspettativa o nella speranza di ricevere qualcosa”, dice il Professore. Annuncio previsto per il fine settimana.
È andata come doveva andare, cioè nel peggiore dei modi. I dinosauri non si sono estinti, anzi, faranno un altro giro di giostra. Ecco come il ragionier Bersani ha amministrato i casi Finocchiaro, Bindi, Marini. Opinione di Francesca di Jacopo
Il presidente del Consiglio non ha sciolto ancora la riserva ma sono i suoi più stretti collaboratori che si muovono per lui. A Palazzo Chigi non si esclude neanche una candidatura diretta, nonostante sia senatore a vita.
Il voto previsto per il 29 e il 30 dicembre, si pagherà due euro per recarsi alle urne. Dieci membri per cui è stata già decisa la partecipazione (i soliti noti, come Bindi, Finocchiaro). Bersani avrà poi il 10% delle candidature. VIDEO RENZI.
“Abrogare le leggi del privilegio. Introdurre il reato di ostruzione alla giustizia. Premiare l’economia della legalità. Confiscare i patrimoni illeciti”. Solo così l’Italia potrà liberarsi da cricche, caste e mafie. Opinione di Antonio Ingroia.
Se la coalizione capitanata dal PD non si assicurera’ la maggioranza nell’elecion day del 24 febbraio, si tornera’ al voto. “Le politiche europee non possono limitarsi all’austerità”, secondo il segretario del partito di centro sinistra.
Un film dell’orrore: il paese riportato indietro dalla frenesia senile di Silvio Berlusconi, un vecchio in declino fisico e di potere che pensa ancora di spadroneggiare. PDL senza dignità: tutti servi del boss. Ma il mondo giudica questa classe politica di incapaci, corrotti, collusi. La punizione dei mercati sarà violenta: default Italia entro il 2013.