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L’indicatore anticipatore del PIL registra nel mese di ottobre una variazione marcatamente positiva, suggerendo la prosecuzione degli attuali ritmi crescita.
Cresce il PIL dell’eurozona attestandosi intorno allo 0,6% superiore al consensus fermo a + 0,5.
Nel terzo trimestre, il Pil francese è cresciuto dello 0,5% su base trimestrale. È la stima dell’Insee, l’istituto di statistica francese, che ha anche rivisto al rialzo la crescita del Pil nel secondo trimestre, passando dallo 0,5% iniziale allo 0,6%. Su base annuale l’incremento è del 2,2%, il migliore dal 2011, quando è scoppiata la
L’Austria non è da meno delle altre potenze dell’area euro, anzi: con un Pil in crescita del 2,6% su base annuale e dello 0,8% su base trimestrale, Vienna ha avuto un andamento buono quanto quello della Spagna e migliore di Francia, Germania, Italia e Regno Unito.WIPO, il think tank che ha stilato il rapporto sull’economia
La Spagna ha reso noto una crescita del PIL (preliminare( dello 0,8% su base mensile.
Un superindice sviluppato da Aberdeen Asset Management corregge i numeri ufficiali sul Pil. E vede 4 rialzi dei tassi entro il 2018.
Ancora due anni e l’espansione dell’attività della prima economia al mondo sarà la più lunga di sempre. Ma nel 2018 tutto dipenderà dalle riforme promesse da Trump.
Il PIL del terzo trimestre del 2017 degli Stati Uniti tocca +3% superando le attese ferme a 2,5%.
Per ora la previsione resta confermata, ma il Centro Studi di Confindustria non esclude che “per l’Italia i rischi restano sbilanciati verso una revisione all`insù delle stime di aumento del Pil”. Ricordiamo che nelle previsioni di settembre, il CSC ha stimato un aumento del Pil dell’1,5% nel 2017.
Il ritmo della crescita economica italiana potrebbe essere rivisto nuovamente verso l’alto: è quanto scrive il Centro Studi di Confindustria che, nelle previsioni di settembre: “Per l’Italia i rischi restano sbilanciati verso una revisione all’insù delle stime di aumento del Pil”.Nel dettaglio Confindustria conferma la stima di settembre: un aumento del Pil dell’1,5% nel 2017: “il