PIL pagina 132
La Brexit produrrà “una certa agitazione sui mercati ma sarà solo un fatto temporaneo”. Per Fugnoli (Kairos), per l’Europa il banco di prova sarà un altro.
Rivista al rialzo (+1,7%) la stima di crescita del PIL della Germania, ma sull’economia tedesca, avvertono dal Fondo guidato da Christine Lagarde, pesa l’incubo Brexit
Spese al consumo contano per il 70% del Pil: il trend non è così positivo come vuole far credere governo. Anzi, va peggiorando.
Pil sopra la media nazionale, nel 2015, per il Nord-ovest e il Mezzogiorno che hanno registrato una crescita dell’1%.
E’ quanto emerge dalla stima preliminare del Pil e dell’occupazione a livello territoriale diffusa dall’Istat.
A dirlo Angelo Buscema, presidente di coordinamento delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti in sede di controllo, nella relazione sul rendiconto generale dello Stato 2015.
La Bundesbank è più ottimista sulle prospettive della locomotiva economica dell’area euro. Nel suo ultimo report mensile, malgrado il rallentamento registrato nel secondo trimestre del 2016, dovuto principalmente al settore edile, la banca centrale di Germania crede in una crescita del Pil tedesco che tornerà ad essere solida con il passare dei mesi.Nell’intero anno 2016
Le stime degli analisti che avevano previsto un’espansione pari in media al 4,4%
Secondo la Banca mondiale i bassi prezzi del petrolio sono più un peso che non uno stimolo alla domanda globale
L’indicatore composito anticipatore dell’economia italiana segnala una crescita moderata.