PIL pagina 133
Nell’economic outlook, l’Ocse conferma la stima di crescita del Pil 2016 all’1% e all’1,4% nel 2017.
Ocse riduce le previsioni sulla crescita Usa e UK. Riguardo alle altre economie…
E’ quanto emerge dall’ultima classifica di IMD: Stati Uniti al terzo posto alle spalle della Svizzera. Italia guadagna tre posti, ma resta indietro: alle spalle di Spagna e Polonia.
NEW YORK (WSI) – “La revisione positiva dei dati del Pil del 1° trimestre corregge solo in parte la partenza lenta dell’anno rispetto al 4° trimestre 2015 (+1.4%). Questo fa presagire che il secondo trimestre sarà ancora lento dato che le aziende avranno da ridurre ulteriormente le scorte”.È quanto scrivono in una nota gli analisti
A rilevarlo un’indagine del Centro Studi Promotor basata su un’elaborazione sui dati Eurostat.
Azionario però consolida i guadagni perché dati sono stati rivisti al rialzo. Dollaro tiene posizioni. Le chance di un rialzo dei tassi a luglio sono salite sopra il 50%.
Diversi i campanelli di allarme. Ma uno, in particolare, indica le condizioni dell’economia reale. Quella che è stata dimenticata, a causa dell’euforia esagerata dei mercati finanziari.
Governo ora esulterà ma i dati, ancora preliminari, vanno letti in prospettiva. E Istat segnala i rischi di un rallentamento a breve.
Si ferma a febbraio l’indicatore composito anticipatore dell’economia.
“Complessivamente i rischi sulle prospettive sono orientati al ribasso, a riflesso di una domanda esterna meno favorevole e dell’incertezza all’avvicinarsi del referendum di giugno”, così la Commissione europea sugli scenari futuri innanzi all’economia del Regno Unito: il rischio di Brexit può minare i piani di investimento delle imprese britanniche. Nelle previsioni economiche della Commissione Ue la