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Il saldo delle partite correnti dell’Eurozona ha evidenziato un surplus di 90,7 miliardi di euro nel terzo trimestre dell’anno scorso. I dati si confrontano con l’avanzo di 76,9 mld del 3° trimestre 2014. Il trimestre precedente si era avuto un surplus di 67,1 miliardi. Lo comunica la BCE.Negli ultimi quattro trimestri, il surplus delle partite correnti è
Le autorità della Cina sono convinte di poter centrare l’obiettivo prefissato di una crescita del Pil del 7% a fine anno. Lo hanno riferito i funzionari del governo all’agenzia di stampa statale Xinhua. La svalutazione dello yuan intanto ha dato una mano alle esportazioni, che in dicembre hanno accusato una flessione annuale dell’1,4%, nettamente inferiore
MILANO (WSI) – Il Pil dell’area Ocse, che fotografa l’andamento delle economie avanzate, ha messo a segno una crescita dello 0,5% nel terzo trimestre dell’anno scorso, dato che segue, in tenue rallentamento, il +0,6% del trimestre precedente. A caratterizzare l’andamento delle economie dell’area sono soprattutto i consumi privati, che contribuiscono al dato con una crescita
Crescita robusta economie sviluppate. Volatilità mercati in Cina non rappresenta cambiamento nei fondamentali dell’economia. Ritmo rialzi Fed sarà il driver chiave nel 2016.
Il mercato azionario, secondo diversi parametri di valutazione, è notevolmente sopravvalutato. La lezione della storia invita, dunque, alla prudenza
Uno studio mostra il confronto impietoso fra l’Italia e i paesi Ocse sul piano dell’innovazione, dell’istruzione, degli investimenti. Sono aree che, riformate, rilancerebbero la produttività
ROMA (WSI) – Il prodotto interno lordo Usa è cresciuto nel terzo trimestre a un tasso annuo +2%. Il dato, reso noto dal dipartimento del Commercio, è stato così rivisto al ribasso dal +2,1% reso noto qualche settimana fa. La buona notizia è che i consumi rimangono solidi, con gli americani che anzi stanno accelerando la
NEW YORK (WSI) – Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti è cresciuto nel terzo trimestre a un tasso del 2%. Il Pil Usa è stato così rivisto al ribasso dal +2,1% comunicato nella prima revisione.A incidere sulla revisione al ribasso la minore crescita delle esportazioni – +0,7% contro il +0,9% precedentemente reso noto –
Secondo l’Associazione bancaria italiana il Pil italiano crescerà dello 0,8% nel 2015, mentre allungherà il passo a + 1,5% nel 2016 e dell’ 1,6% nel 2017. Le stime sono contenute nel rapporto Afo di previsione 2015-2017. Si tratta di stime più generose di quelle del Fmi, che nel World economic outlook aggiornato a luglio vedeva
Confermata l’intenzione di aumentare l’anno prossimo l’indebitamento netto fino al 2,4% del Pil a cui corrisponde un saldo netto pari a 35,4 miliardi di euro