PIL pagina 158
Indice Eurocoin in crescita per il quarto mese di fila. Aiuta balzo indici di fiducia e rialzo azionario. Ma Italia rischia di piombare in deflazione.
Sell off su biotech e semiconduttori. Ordini beni durevoli -1,4%. L’appello di Evans (Fed): “Tassi fermi fino al 2016”.
Gli analisti plaudono alle riforme del governo Renzi. Pil rimbalzerà +1,6% nel 2016.
Squilibri preoccupanti nell’area euro. Deviazione conti pubblici in Belgio e a Roma: istituto teme che regola sul debito “venga accantonata”.
Visto +0,6% in 2015. Prospettive principali economie migliorate rispetto a novembre, ma nel breve periodo dinamica crescita rimane moderata.
Verso ripresa consumi grazie a greggio e QE. Italia: crescita più bassa del blocco. Compromesso sarà raggiunto in Grecia. Delude produzione industriale.
Finalmente nei primi mesi del 2015 le due potenze che più fanno fatica dell’area potrebbero preparasi a una svolta.
Il +0,3% mensile si confronta con il +0,5% degli Stati Uniti. Per tutto il 2015 la Bce si aspetta un’accelerazione al +1,5%.
Padoan: binomio con le semplificazioni potrebbe produrre risparmi fino all’1% della crescita economica entro il 2020.
Ftse MIB a 22.400. Moneta unica a $1,10 ai minimi di 11 anni e mezzo. Mps venduta all’indomani della riunione del CdA; buy scatenati su Moncler, +10,8%