PIL pagina 161
Benefici sì, ma anche trappole. Il grafico che mostra i paesi che hanno finora beneficiato del calo dei rendimenti (in percentuale del Pil).
Gli ultimi dati non sono eccezionali ma Bundesbank e analisti vedono una crescita graduale. Balzo 4,2% degli ordini alle fabbriche: peggio sembra passato.
Il rosso dei conti pubblici diminuirà nel 2016. Stime eurozona riviste in meglio, ma l’outlook è poco incoraggiante: le stime della Commissione europea.
Nel suo bollettino l’Eurotower scrive che è necessaria mantenere la regola del debito.
Secondo alcuni analisti, il Pil potrebbe superare quello della Cina già nel 2016.
Rally Grecia: banche +21% in tre giorni. Giù Telecom, bene i petroliferi dopo rimbalzo greggio. Nuovo intervento Banca nazionale svizzera.
Crescita frena a +2,6% tra ottobre e dicembre. Treasury: rendimento trentennale ai minimi. Rimbalza petrolio. +8%. Debutto boom per gli hamburger Shake Shack: +100%.
La crescita statunitense rallenta il passo rispetto al +5% del terzo trimestre. Accelerano i consumi, grazie a calo bolletta energetica: +4,3% trimestrale, mai progresso così alto dal 2006.
Indiscrezioni sulle previsioni sul Pil del governo di Pechino.
Secondo le ultime indiscrezioni la Commissione potrebbe pretendere nel 2015 un aggiustamento strutturale superiore allo 0,25% del Pil.