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Nel secondo trimestre, merito della robusta ripresa nel mercato del lavoro, della crescita delle esportazioni e dell’aumento dei consumi. Era uno dei PIIGS.
Il numero uno di Business Roundtable e Ceo di AT&T: la più grande economia del mondo “continua a segnare una performance sotto il suo potenziale.
L’associazione degli industriali rivede di quasi un punto in negativo lo sviluppo dalla precedente stima, certificando (dopo l’Ocse) la recessione per il terzo anno di fila.
La misura del premier “non ha avuto effetti sull’andamento della spesa” delle famiglie. Lo sostiene Standard & Poor’s in uno studio sull’Eurozona.
“Permangono rischi sul conseguimento dei target di deficit 2014” (2,6% del Pil), specialmente a causa dell’andamento dell’economia peggiore del previsto.
“Limite alla Tasi e meno tasse sul lavoro”. Conferma: Cottarelli andrà via dopo legge di stabilità. Governo cerca disperatamente 20 miliardi.
Pari a circa 200 miliardi di euro su 1.638 miliardi complessivi. In particolare lo 0,9% per le attività illegali e l’11,5% per l’economia sommersa.
Il ministro dell’economia al Financial Times: ci vorranno ‘minimo’ tre anni per avere ‘risultati visibili’ con le riforme strutturali.
L’ex presidente della Commissione Ue, ex candidato al Quirinale (silurato dai 100 franchi tiratori del Pd) parla, libero ormai da trame governative pro-Troika.
Eurostat conferma che l’intero continente (detto infatti Vecchio) ha frenato al punto da essere ormai fermo, e quasi pronto ad arretrare.