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La Russia non cresce più

L’ultima stima dell’aumento del Pil nel 2013 è del 2,4%, mentre quelle antecedenti erano di 3,7%. Nel primo trimestre un misero +1,1%. Energia e gas non attirano più investimenti.

Fed, Bernanke: l’acquisto di bond potrebbe rallentare. Ma la exit non sarà facile

Per la prima volta da anni, forse il programma di stimolo (QE) verra’ annacquato. Ma con cautela: “Una stretta prematura rischia di compromettere la ripresa”. La Federal Reserve prevede un continuo miglioramento dell’occupazione Usa. Sell a Wall Street.

Tra rischio bolla e avvertimenti Pil Giappone balza +3,5%

Mentre la Francia entra in recessione e l’Italia assiste a una contrazione mai vista nella storia, dall’altra parte del mondo la droga del denaro facile rimette in modo l’economia.

Pil: -0,5% in I trimestre, -2,3% su base annua

Recessione italiana peggiora: sette trimestri consecutivi di contrazione, è record. Istat ammette: situazione mai verificata prima.

Bce taglia stime Pil 2013 a -0,4%. Rischi ripresa

L’Eurotower ribadisce di essere pronta a nuovi tagli dei tassi se le condizioni lo rendessero necessario. Disoccupazione continua a peggiorare.

Pil: in 2013 -1,4%, disoccupazione 12,3% in 2014

Recupero previsto per l’anno prossimo, trainato prevalentemente dalla domanda interna. Crescita comunque moderata. Il mercato del lavoro continuerà a peggiorare. Aumenta disoccupazione, spesa famiglie in calo.

Italia, al settimo posto tra le economie più lente al mondo

Più veloce di noi anche l’Iran. Peggio solo Grecia, San Marino, Portogallo, Guinea Equatoriale, Slovenia e Spagna. E’ quanto risulta dall’ultima classifica redatta dal Fmi sulla base delle previsioni di crescita per il 2013.

Ue: Italia, Pil 2013 -1,3%, debito oltre 132,2% in 2014

Secondo la Commissione europea, l’economia italiana segnerà una ripresa +0,7% l’anno prossimo. Peggio la disoccupazione, fino al 12,2%. Unica buona notizia: deficit sotto 3% nel 2013 e 2014: vicina uscita procedura, si libereranno almeno una decina di miliardi di euro. Tagliate stime intera Eurozona.

Azionario record dopo $10.000 miliardi iniettati da banche centrali

Aumenta il numero degli analisti che ritengono che l’unica ragione per cui i mercati stanno salendo è per la massiccia iniezione di liquidità arrivata dagli istituti. Il grafico di JPM Asset Management spiega tutto. E non è finita qui: si arriverà a un valore più alto del Pil americano.

Italia: “taglio tasse non ora”, per Ocse “rischio di una nuova manovra”

Non è assolutamente possibile ridurre la pressione fiscale. Banche deboli, soggette a rischi sistemici. Paese ostaggio dei mercati. Tagliate stime Pil a -1,5%, debito/Pil balzerà al 134% in 2014. Se deficit risale oltre 3%, servirà manovra correttiva. Via l’Imu?: “prima ridurre tasse su imprese e lavoro”.