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Scende del 2,6% il Pil della Gran Bretagna nel mese di novembre. È il primo calo mensile da aprile, risultato delle restrizioni nel Paese per il coronavirus.Il calo del prodotto interno lordo è stato comunque inferiore alla previsione media di un calo del 5,7%.
Il Pil della Germania ha segnato una contazione del 5% nel 2020 a causa degli effetti della pandemia da coronavirus. Lo ha reso noto l’ufficio federale di statistica Destatis. Il dato è in linea con le attese di mercato che accreditavano una flessione nell’ordine del 5,1% su base annua.
La crescita del PIL rimarrà ostaggio del coronavirus. Se le nuove restrizioni dovessero protrarsi oltre il primo trimestre di quest’anno, le stime sul PIL e sugli utili societari sarebbero destinate a essere tagliate”. Così Matteo Ramenghi, Chief Investment Officer UBS WM Italy, che in una nota scrive: A medio termine, invece, la virata di Fondo
Nella situazione migliore il PIL crescerà nel 2021 del 4%, meno del 4,2% inizialmente stimato, ma se i contagi di Covid-19 continueranno ad aumentare e ci saranno ritardi nelle vaccinazioni la ripresa potrebbe frenare all’1,6%.Così scrive la Banca mondiale nel rapporto semestrale Global Economic Prospects in cui avverte che la revisione al ribasso per il 2021
Secondo un sondaggio di 35 economisti di Nikkei e Nikkei Quick News, l’economia cinese crescerà dell’8,2% nel 2021, la crescita più alta dal 2012.
“La ripresa economica nei mercati emergenti sta continuando e in realtà molte delle principali economie emergenti hanno subito una contrazione inferiore a quanto inizialmente temuto.Dopo una contrazione stimata dell’1,9% quest’anno, ci aspettiamo una espansione dell’economia del 6,9% nel 2021 per i mercati emergenti, con la Cina che guiderà la crescita con un +9%” ha evidenziato
L’economia degli Stati Uniti è rimbalzata più di quanto inizialmente stimato nel terzo trimestre del 2020, con un aumento congiunturale del 33,4% (anziché del 33,1%).Nel trimestre precedente l’impatto del Covid-19 aveva ridotto l’output economico del 31,4%.
Nel terzo trimestre dell’anno il Pil della Gran Bretagna ha segnato un aumento del 16% rispetto al trimestre precedente, che era stato funestato dalla prima ondata di coronavirus. A livello tendenziale il prodotto interno lordo britannico è sceso dell’8,6 per cento.Nello stesso periodo, il deficit corrente della Gran Bretagna si è attestato su 15,6 miliardi
Il Pil quest’anno è atteso in flessione del 9,1% dal -9,6% stimato a settembre e nel 2021 la crescita dovrebbe essere del 4,8%, contro il 6,2% previsto in precedenza.Queste le nuove stime sulla crescita secondo quanto prevede Prometeia secondo cui “sull’utilizzo efficace ed efficiente dei 209 miliardi (di Next Generation Ue) a disposizione si gioca
Dopo la crisi causata dal coronavirus, la ripresa dell’economia francese sarà meno veloce del previsto.In base alle previsioni trimestrali della Banca di Francia, il Pil d’Oltralpe rimbalzerà del 5% nel 2021, dopo la caduta del 9% quest’anno, per tornare al livello ante-crisi alla meta’ del 2022. Tre mesi fa la Banca puntava su una flessione