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Nel 2018 il Pil ai prezzi di mercato risulta pari a 1.765.421 milioni di euro correnti, con una revisione al rialzo di 8.439 milioni rispetto alla stima di aprile scorso. Così l’Istat nei “Conti economici nazionali” sottolineando come per il 2017 il livello del Pil risulta rivisto verso l’alto di 9.220 milioni di euro. Nel
Negli ultimi 20 anni la ricchezza del nostro Paese è cresciuta mediamente dello 0,2% ogni anno afferma la CGIA di Mestre.
Secondo quanto riporta Mazziero Research, nei 16 mesi che portano al luglio 2019 il debito pubblico italiano è lievitato di ulteriori 100 miliardi
Riviste al ribasso le stime sul Pil della Svizzera. Secondo le previsioni diffuse oggi dal governo, la crescita non andrà oltre lo 0,8% rispetto al +1,2% previsto in precedenza.
L’istituto Ifo prevede una recessione quest’anno per la Germania. Gli economisti si aspettano ora un’espansione del prodotto interno lordo dello 0,5% e non più dello 0,6% nel 2019.“L’economia tedesca rischia di finire in recessione. Come una chiazza di petrolio, la debolezza dell’industria si sta gradualmente diffondendo in altri settori dell’economia, come la logistica, uno dei
Secondo la Cgia vi è “il rischio concreto che il profondo Nord finisca ai margini dell’azione del nuovo Governo Conte bis”.
L‘economia giapponese è cresciuta a un ritmo più lento di quanto inizialmente stimato nel secondo trimestre a seguito di una spesa in conto capitale più debole. Tra aprile e giugno, il Pil ha segnato un aumento del +1,3% su base annua, più debole della lettura preliminare per una crescita su base annua dell’1,8%, secondo i
Nel secondo trimestre del 2019 il Pil è aumentato dello 0,2% sia nell’area dell’euro sia nella Ue rispetto al trimestre precedente. Lo rende noto Eurostat, specificando che su base annuale il Pil destagionalizzato è aumentato dell’1,2% nell’area dell’euro e dell’1,4% nella Ue, in frenata rispetto al +1,3% e il +1,6% registrati nel trimestre precedente.
Trainata dall’andamento delle esportazioni, la crescita del Canada ha superato ampiamente le attese nel secondo trimestre mettendo a segno un tasso del 3,7%. La banca centrale canadese aveva previsto un incremento su base annua del 2,3%, mentre gli economisti sondati da Reuters avevano previsto un incremento del 3%. Rivisto al rialzo anche il Pil relativo
L’economia dell’India ha riportato il più lento ritmo di crescita degli ultimi sei anni, al termine del secondo trimestre: secondo l’ufficio di statistica nazionale il Pil è cresciuto del 5%, rallentando dal +5,8% messo a segno nei primi tre mesi dell’anno. Secondo quanto anticipato dalla banca centrale indiana avrebbero contribuito alla performance negativa sia l’indebolimento