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L’andamento dell’economia mondiale nel primo trimestre avrebbe beneficiato dell’andamento dei redditi delle famiglie e della bassa disoccupazione
Cifre leggermente migliori del previsto: in particolare fanno ben sperare esportazioni nette. Male la domanda interna. Economisti divisi sulle prospettive.
“L’Italia è fuori dalla recessione, nel primo trimestre il Pil è cresciuto dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. La stima dell’Istat evidenzia come l’economia italiana abbia quasi integralmente recuperato la caduta del Pil registrata nella seconda metà del 2018”. Con queste parole il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, ha commentato positivamente il dato
Nel primo trimestre del 2019 PIL in aumento dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,1% in termini tendenziali. Questa la stima preliminare dell’Istat che sottolinea che il primo trimestre del 2019 ha avuto una giornata lavorativa in meno rispetto al trimestre precedente e due giornate lavorative in meno rispetto al primo trimestre del 2018.La
In crescita dello 0,7% nei primi tre mesi dell’anno il PIL della Spagna che, secondo quanto rende noto l’Istituto nazionale di statistica, su base annua è a +2,4 per cento.Il dato supera le attese del consensus che hanno previsto una crescita dello 0,6% su base mensile e del 2,3% su base annua.
Il tasso di crescita dell’Eurozona accelera e il PIL sale allo 0,4% nel primo trimestre del 2019 registrando un vero e proprio boom. Lo rende noto Eurostat secondo cui il dato supera le attese a +0,3% e la precedente rilevazione a +0,2%.
Nel deciso incremento del Pil Usa nel primo trimestre hanno contribuito soprattutto la dinamica delle esportazioni nette e la variazione delle scorte
Se il dato fosse confermato, sarebbe il miglior avvio degli ultimi sei anni: il Pil Usa, secondo le prime stime dell’Ufficio d’analisi economica, è avanzato del 3,2%, superando di molto le attese degli economisti sondati da Dow Jones, che si aspettavano un incremento del 2,5%. Il reddito disponibile è aumentato del 3%, mentre l’indice dei
Lo shutdown, i conflitti commerciali e il rallentamento della crescita globale: le prospettive per l’economia statunitense non sembravano promettenti alla fine dell’anno. Ma i dati sul Pil relativo ai primi tre mesi del 2019, resi noti venerdì scorso, appaiono promettenti.La crescita degli Stati Uniti dovrebbe essere pari al 2,1 per cento nello stesso periodo, sebbene
Secondo le stime di palazzo Koch, l’Italia è tornata a crescere a inizio 2019, uscendo dalla terza recessione in dieci anni.