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Nel nostro outlook secolare di recente pubblicazione (si veda Secular Outlook: Raggiungere la Resilienza) ravvisavamo un elevato rischio di recessione nelle economie dei Paesi industrializzati nell’orizzonte dei prossimi due anni, a causa del maggiore potenziale di turbolenze sul versante geopolitico, dell’inflazione ostinatamente elevata e della determinazione delle banche centrali a concentrarsi innanzitutto sulla lotta all’inflazione,
Ci troviamo di fronte a prospettive cupe e incerte per l’economia mondiale. E il 2023 è a rischio recessione. Lo prevede il Fmi
Tra aprile e giugno, il Pil della Cina ha segnato un crescita dello 0,4% annuale, in netto calo rispetto al 4,8% del primo trimestre.
Nelle ultime stime, la Commissione Ue prevede che nel 2023 il Pil italiano non andrà oltre 0,9% (da +1,9%).
Ugo Montrucchio, multi-asset fund manager di Schroders discute cosa preoccupa più gli investitori tra inflazione elevata o crescita debole
Patrice Gautry, chief economist di UBP, spiega perché dobbiamo aspettarci una recessione tecnica e crescita contenuta nella 2° metà del 2022
L’inflazione dovrebbe frenare nella seconda metà dell’anno in Italia secondo le stime diffuse ieri dal Mef
L’economia italiana, malgrado gli impatti dei rincari energetici e dei beni alimentari, si mostra resiliente.
Le stime di alcuni economisti sulle prospettive globali.
La Cina ha punito diversi funzionari locali con retrocessioni o licenziamenti per aver falsificato i dati economici, ha affermato venerdì l’ufficio statistico del Paese, nell’ambito di uno sforzo per frenare la frode dei dati mentre l’economia vacilla.Il National Bureau of Statistics (NBS) ha riscontrato violazioni dei dati nel 2020 e nel 2021 dopo aver condotto