Quantitative Easing pagina 41
Grecia spaventa i mercati che poi reagiscono. Ftse Mib +0,2%. Eni lima guadagni, Saipem -2%. Euro sotto $1,26.
L’ex presidente della Fed critica il QE (“Ha fallito nella creazione della domanda”) e non esclude il fallimento della zona euro.
Il titolo rimbalza. Lettera su Saipem che paga profit warning. Spread sopra 165 punti basse: si allarga gap con la Spagna.
L’indiscrezione diffusa da Reuters riguardante inizio 2015 ha riportato per una manciata di minuti ottimismo tra gli investitori.
Ftse MIB -1,34%. Draghi: pronti a modificare mole e portata delle misure straordinarie di allentamento. Euro riscende sotto $1,27.
No anche al deprezzamento dell’euro. Alla fine “ci sarebbero solo perdenti”. Stark: misure Bce? “Un atto di disperazione”.
Parla Bruno Rovelli, responsabile investment advisory in Italia del colosso finanziario americano.
A settembre tasso disoccupazione Usa attestato al 5,9%, prima volta dal 2008. Vola il dollaro, euro verso 1,25. Petrolio buca quota $90.
Bene i bancari. Attesa per la Fed oltreoceano. Domani il referendum in Scozia. Inflazione Eurozona stabile, Italia in deflazione.
Banca Centrale Europea come ambulanza, svaluta l’euro: impoverimento patrimoniale e reddituale. Berlino non sopporta Draghi e non vuole moneta sotto $1,30. Analisi di Alessandro Fugnoli