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Piace agli analisti di Banca Imi la nuova struttura organizzativa di Anima, che vede l’ingresso da oggi dell’ex Banca Esperia Filippo Di Naro che entra in Anima Sgr con il ruolo di vice direttore generale investimenti e prodotti.Gli esperti hanno ribadito il giudizio buy con target price a 5,8 euro. Le altre due nuove vice direzioni generali sono Finanza
Gli analisti di Jefferies hanno iniziato oggi la copertura della Ferrari con un rating buy e un target price a 70 euro. Alla base del giudizio positivo, le attese sugli utili per azione che, secondo gli analisti, dovrebbero crescere e due volte il ritmo dei ricavi nei prossimi cinque anni alla luce dell’andamento del mix e
Taglio al rating sulla solidità patrimoniale di banca Carige da CAA1 A CAA2 da parte di Moody’s
Mentre l’ad Carlo Messina vola a New York, il guru della finanza elogia l’operato della banca nell’affaire Generali
Moody’s, così come Warren Buffett, sono convinti che la pressione dell’e-commerce continuerà a pesare sul settore retail in futuro
Nel 2017 il livello di debito sovrano nel mondo che raggiungerà il record di 44mila miliardi di dollari
A Piazza Affari la trimestrale deludente e alcuni giudizi negativi degli analisti pesano sui titoli Saipem, maglia nera del listino principale con un calo del 4% circa. I dati preconsuntivi hanno mostrato un quarto trimestre nel complesso debole rispetto al pari periodo 2015. Gli analisti sono divisi sulle prospettive di Saipem, con quelli di Equita
Sale in borsa il titolo Moncler dopo promozione di Goldman Sachs
L’agenzia di rating Moody’s ha affermato che la condizione di “impasse” fra il “Fondo monetario internazionale e gli stati membri dell’Eurozona che sono i principali creditori della Grecia è ‘credit negative’ per le emissioni sovrane perché aumenta la probabilità di uno più riusultati sfavorevoli”; a firmare questa nota è stata Kathrin Muehlbronner, Senior vice president
E’ un periodo non facile per i rating sul debito sovrano: secondo l’agenzia Fitch gli stati che possono vantare la tripla A sono solo 11, non erano così pochi dal 2003. Tra il 2004 e il 2019 il numero dei Paesi più virtuosi aveva raggiunto l’apice a quota 16. Gli stati con la tripla A