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Il disavanzo a fine anno si attesterĂ a $506 miliardi. Intanto la Sec, l’organo americano di vigilanza sui mercati finanziari, prepara una stretta sulle agenzie di rating.
A preoccupare è l’inflazione alle stelle. Peggiore scenario: “Ora massacreranno le spese sociali”. Dopo S&P, bocciature di Fitch e Moody’s.
E intanto l’Istat comunica che nel Mezzogiorno la caduta del Pil è stata -4%, il doppio rispetto al dato complessivo.
“E’ positivo per il profilo di credito, perchĂ© dovrebbe dare ulteriore spinta per l’agenda di riforme economiche”. Stesso giudizio post-elezioni per Spagna.
Alzate previsioni di crescita Pil spagnolo nel 2014-2016 fino a +1,6%.
Rischi di ulteriori flussi di investimento in uscita dal paese. Crescita economia in pericolo per sanzioni Usa ed europee.
L’agenzia franco-Usa cita il “miglioramento significativo delle condizioni di finanziamento”. Ma debito/Pil sopra 130% fino al 2017.
Un colossale buco, ma secondo Moody’s e Fitch le aziende russe avrebbero i fondi necessari per resistere nonostante la crisi in Ucraina. Per tutto il 2014.
L’opinione di una delle principali banche d’affari di Wall Street. Gli indici con rating overweight.
Giudizio sulla qualitĂ del credito spostato a un solo gradino da “speculative”.