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È il primo tentativo serio di spezzare il monopolio delle tre sorelle americane Moody’s, S&P e Fitch, a cui fa capo 90% del mercato.
Outlook negativo. Rischio di ulteriore taglio del rating se il gruppo “non accelererà nella riduzione del debito e non sosterrà il flusso di cassa”.
Preoccupazioni sulle prospettive di crescita dell’economia. “Limitata capacità di consolidare i conti pubblici”.
La denuncia di Elio Lannutti, presidente dell’associazione Adusbef. L’Italia è entrata nell’euro dalla porta di servizio. Guarda VIDEO.
Giudizio abbassato ad “A-“. Paese sull’orlo di una crisi che rischia di portare al default. Peggio del Botswana.
L’agenzia di rating cita come motivi “fragilità economia italiana, prestiti inesigibili e deboli profitti”. Grafico: Unicredit oltre +60% in un anno. Rischio bolla?
Stallo a Washington: l’agenzia mette il rating degli Stati Uniti sotto osservazione per un possibile downgrade.
“Fallimento dell’azienda nel rafforzare il proprio bilancio”. Performance a un anno del titolo -23,59%.
Outlook negativo: la valutazione potrebbe essere ulteriormente tagliata. Se lo Stato decidesse di smobilizzare parte delle quote che detiene, rischio svendita molto elevato.
Dopo “la recessione più lunga da 40 anni)” a questa parte, in Europa si sta finalmente delineando una ripresa (con disoccupazione, quella italiana fino al 12,5%).