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Dopo “la recessione più lunga da 40 anni)” a questa parte, in Europa si sta finalmente delineando una ripresa (con disoccupazione, quella italiana fino al 12,5%).
Il paese “virtuoso” e severo, che tanto appoggiava Angela Merkel, bacchettando il sud Europa, è nei guai.
Governo in bilico, Roma se la prende ora con Standard&Poor’s, Moody’s e Fitch per salvarsi dal baratro.
Dopo il -1,9% per il 2013 e -25% per gli investimenti, nessun cambio nel 2014. Rating declassato a 18 banche.
L’agenzia di rating ha tagliato il rating a “BB-“. Il giudizio è “junk”. Outlook negativo.
Durissimo l’attacco della conduttrice Erin Burnett in riferimento allo sciopero degli avvocati che ha fatto saltare il processo contro Schettino, il capitano della Costa Concordia. “Pare sia normale” in Italia. Produzione -10% rispetto a 5 anni fa.
L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha tagliato il giudizio sull’Italia da BBB+ a BBB, con outlook negativo. Cosa succede ora?
Conti a rischio per Imu e Iva. Il commento del premier Letta: “Chi pensa che sia tutto superato sbaglia. L’Italia resta un sorvegliato speciale“.
Downgrade di Standard & Poor’s per i tre colossi del credito. Le nuove regole bancarie e “condizioni di mercato incerto” minacciano il business. Alert sui bond bancari.
Il presidente di Dagong Guan Jianzhong a Milano per presentare l’apertura di un ufficio europeo: “Nessuna possibilità di migliorare il giudizio, economia stagnante e non si vedono riforme“.