Rating pagina 51
Il downgrade arriva dall’agenzia di rating Egar Jones, che nel caso di Intesa SanPaolo parla di timori legati al debito sovrano dell’Italia. I prestiti non performanti…
Il Dipartimento di Giustizia sta valutando l’ipotesi di denunciare l’agenzia di rating per gli stessi motivi con i quali e’ stata messa sotto accusa la “sorella” S&P. Fatti risalenti alla crisi del 2008 e ai derivati legati ai mutui subprime.
Le indiscrezioni erano circolate giĂ nelle ultime ore. Notizia confermata: agenzia di rating accusata di frode per il ruolo avuto nello scatenare la peggiore crisi finanziaria dal 2007. Ma Moody’s e Fitch? Standard & Poor’s è l’unica ad aver strappato agli Usa la tripla A.
Sarebbe stata la volontĂ del capo esecutivo di Santander, Emilio Botin: impose l’assenza di una due diligence. Moody’s valuta un downgrade del rating Baa1 assegnato ai covered bond della banca.
L’economia e’ peggiorata da quando l’anno scorso l’agenzia ha emesso un outlook negativo sulla qualita’ del credito. Rischio “significativamente alto” di subire un downgrade, avverte il direttore generale David Riley.
Scongiurando per ora il rischio di default del paese, dopo che la Camera ha approvato la misura per sospendere fino a maggio il tetto del debito. Ma l’agenzia di rating avverte anche che…
Ma non è passata la misura piĂą drastica sperata: quella di proibire alle “tre sorelle” di emettere valutazioni sui debiti sovrani dei paesi sottoposti ai programmi del Fondo salva-Stati. Domanda: quando arriverĂ un’agenzia tutta europea?
Maxi upgrade. L’agenzia di rating ha riportato la valutazione a “B-” da “selective default”, motivando la decisione con l’apparente successo dell’operazione di buyback sul debito. Cosa significa per l’Europa?
S&P sul Regno Unito: esiste “una probabilitĂ su tre di un taglio (alla tripla AAA) nei prossimi due anni”. Le stime sui debiti e il Pil. E anche per Parigi l’outlook è negativo.
Il declassamento potrebbe arrivare a marzo 2013. Intanto Grecia bocciata da S&P (“quasi in default”). Voci circa un possibile declassamento da parte dell’altra agenzia sorella, Moody’s, del rating degli ultimi paesi nobili dell’area euro.