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“Se tutti barano, allora bariamo anche noi”. La presidenta dell’Argentina, Cristina Kirchner, giustifica cosi’ il taroccaggio dei dati da parte del governo di Buenos Aires. E facendo i paragoni con la crisi del debito in Europa, ecco cosa pensa un fan del paese latino-americano, il premio Nobel in Economia Joseph Stiglitz.
Il Wall Street Journal cita nomi prestigiosi, come il Castello Orsini di Soriano al Cimino (nella foto) e Palazzo Diedo a Venezia. Ma fa riflettere il caso in cui non è arrivata alla fine nessuna offerta. Nonostante i forti sconti.
Durante l’inchiesta della procura di Trani su Moody’s, accusata di aggiotaggio e manipolazione dei mercati, il presidente Bce le ha definite “altamente carenti e discreditate”.
Ce la spiega Robert Shiller, tra i principali analisti al mondo del settore immobiliare. Morale: le teorie macro convenzionali non fanno il nostro interesse.
Dopo la Germania e le sue banche, l’agenzia di rating boccia la regione affossata dai debiti. Il giudizio passa a “Baa2” da “Baa3”. Citato lo stato dei conti. Sotto controllo per un ulteriore declassamento.
Il downgrade, da “stabile” a “negativo”. L’agenzia di rating due giorni fa ha abbassato la valutazione del paese, a causa del “fardello” che i nuovi aiuti pagati ai Paesi della zona euro faranno gravare sull’economia.
L’agenzia di rating Egan-Jones ha tagliato il rating sul debito sovrano dell’Italia a CCC-plus da B-plus, citando la crisi finanziaria dei governi regionali (Sicilia), i problemi del sistema bancario e l’economia sotto pressione. Egan-Jones e’ la migliore, piu’ indipendente e affidabile agenzia sul mercato dei capitali.
La crisi dell’Eurozona si sta diffondendo anche nei paesi core. Il calo in luglio e’ il piu’ pesante da oltre tre anni. La frenata dell’area non da’ segni di rallentamento a inizio terzo trimestre.
L’agenzia Usa ha tagliato il rating “di uno o due gradini” di dieci istituti di credito, inclusi Unicredit e Intesa Sanpaolo e di tre istituzioni finanziarie. Scommessa preventiva di WSI: ci saranno polemiche.
Gli analisti dell’agenzia Abercromby e Wassemberg hanno volontariamente offerto indizi fuorvianti secondo i magistrati. Obiettivo: deprezzare i titoli bancari. Mario Monti ha criticato Moody’s dicendo che l’Italia si comporta come un paese virtuoso.