Rating pagina 53
Moody’s si riserva giudizio sino a post-budget e conferma l’outlook negativo sul massimo rating di cui godono gli Usa. Il precipizio fiscale e’ alle porte e il Congresso diviso preannuncia iter difficoltoso per il bilancio 2013.
Zig zag del Ftse Mib tra le cattive notizie, tra cui il taglio del rating da S&P per tre banche francesi, tra cui BNP Paribas. Disoccupazione Spagna al 25%. Rumor ultima ora: per Wolfgang Schaeble dubbi (ancora) sul salvataggio della Grecia.
Effetto Spagna sull’indice FTSE MIB +1,56%. Madrid pronta a chiedere linea di credito precauzionale. Sell off sui Bund tedeschi. Spread spagnolo sotto 400 punti base, rendimenti al 5,49%, minimi da aprile. Successo del BTP Italia: 10 miliardi di euro richiesti. Ma Blanchard (FMI) dice: Roma e Madrid hanno bisogno di garanzie di finanziamento.
“Se tutti barano, allora bariamo anche noi”. La presidenta dell’Argentina, Cristina Kirchner, giustifica cosi’ il taroccaggio dei dati da parte del governo di Buenos Aires. E facendo i paragoni con la crisi del debito in Europa, ecco cosa pensa un fan del paese latino-americano, il premio Nobel in Economia Joseph Stiglitz.
Il Wall Street Journal cita nomi prestigiosi, come il Castello Orsini di Soriano al Cimino (nella foto) e Palazzo Diedo a Venezia. Ma fa riflettere il caso in cui non è arrivata alla fine nessuna offerta. Nonostante i forti sconti.
Durante l’inchiesta della procura di Trani su Moody’s, accusata di aggiotaggio e manipolazione dei mercati, il presidente Bce le ha definite “altamente carenti e discreditate”.
Ce la spiega Robert Shiller, tra i principali analisti al mondo del settore immobiliare. Morale: le teorie macro convenzionali non fanno il nostro interesse.
Dopo la Germania e le sue banche, l’agenzia di rating boccia la regione affossata dai debiti. Il giudizio passa a “Baa2” da “Baa3”. Citato lo stato dei conti. Sotto controllo per un ulteriore declassamento.
Il downgrade, da “stabile” a “negativo”. L’agenzia di rating due giorni fa ha abbassato la valutazione del paese, a causa del “fardello” che i nuovi aiuti pagati ai Paesi della zona euro faranno gravare sull’economia.
L’agenzia di rating Egan-Jones ha tagliato il rating sul debito sovrano dell’Italia a CCC-plus da B-plus, citando la crisi finanziaria dei governi regionali (Sicilia), i problemi del sistema bancario e l’economia sotto pressione. Egan-Jones e’ la migliore, piu’ indipendente e affidabile agenzia sul mercato dei capitali.