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Da metà ottobre lo spread viaggia senza sbandate e dopo aver chiuso ieri a 289 punti base, stamani in avvio ha aperto a 290 pb. Una ragione c’è.
A meno che i fondamentali economici non peggiorino, l’agenzia di rating canadese si dice non preoccupata per il deterioramento del deficit: “rischi contenuti”.
L’agenzia S&P ha confermato le valutazioni su UniCredit (BBB a lungo termine, A-2 a breve), Intesa Sanpaolo (BBB e A-2), Ubi Banca (BBB- e A-3) e Credem (BBB- e A-3) ma su UniCredit e Intesa ha rivisto l’outlook che è stato abbassato da stabile a negativo.Per Ubi e Credem S&P invece ha confermato l’outlook stabile.
I rendimenti del titolo decennale sono scesi ai minimi di una settimana: miglioramento del sentiment favorisce un ritorno dell’appetito per il rischio
L’agenzia americana conferma il rating sovrano dell’Italia a BBB, ma outlook passa a negativo
S&P: rating BBB, outlook negativo.La politica fiscale ed economica del Governo giallo-verde non sostiene il percorso di crescita e di riduzione del rapporto debito/PIL avviato.Infatti, gli investitori se ne sono accorti ed hanno ridotto la fiducia chiedendo rendimenti maggiori per acquistare debito del Bel Paese.Ma il problema chiave in un sistema bancocentrico naturalmente diventano le banche. Poichè detengono una fetta del debito pubblico
Si attende in serata il giudizio di S&P sull’Italia e Claudio Borghi, economista della Lega e presidente della Commissione Bilancio alla Camera, ha affermato di aspettarsi una decisione moderata. Borghi inoltre dice che Mario Draghi dovrebbe smettere di parlare dell’uscita dell’Italia dall’euro.
Anche se valutazioni dei titoli italiani possono sembrare piĂą interessanti, diverse questioni vanno risolte prima di aggiungere il rischio italiano ai portafogli.
Beppe Grillo afferma che le agenzie di rating siano “sotto inchiesta” a Trani; il processo è finito con l’assoluzione perchĂ© il dolo, che configura la manipolazione del mercato, non fu dimostrabile
Mark Zandi, capo economista di Moody’s Analytics, parla a La Stampa sulle prospettive del nostro Paese dopo il downgrade dell’agenzia di rating.