Reddito di cittadinanza pagina 22
La coalizione di governo ha trovato un compromesso e il reddito di cittadinanza alla fine si farà: lo ha assicurato Giovanni Tria quando manca ormai solo un giorno alla presentazione dell’attesissima legge di bilancio del governo giallo verde per l’anno prossimo. Le parole servono a ricucire lo strappo con il MoVimento 5 Stelle, che aveva
Il vicepremier e leader del M5S: “il tetto del 2% per me non è un tabù”.
“Le sanzioni per chi dichiara il falso sono pesantissime. Non ci sarà nessuna pietà per chi cerca di fregare lo Stato e gli altri cittadini. In ogni caso, i furbi non vanno premiati e infatti a fine settembre nel decreto fiscale verrà previsto il carcere per chi evade”, lo ha detto il ministro del Lavoro,
A beneficiare del sussidio assicura il ministro anche i soggetti appartenenti a quei paesi dai quali provengono parte dei Rom e Sinti che vivono nei campi nomadi.
Il ministro dell’economia spiega: “misure del contratto saranno attuate con gradualità”. Di Maio e Salvini sul piede di guerra.
Il vicepremier e leader del M5S ha ribadito con forza che il governo non accetterà compromessi: dalla realizzazione del programma dipende la vita dell’esecutivo (VIDEO).
Sul versante obbligazionario le pressioni del MoVimento 5 Stelle esercitate sul ministro dell’Economia per alzare il rapporto tra deficit e Pil al 2,5% dall’1,6% previsto da Giovanni Tria per la legge di bilancio 2019 pesa sul sentiment. Sottolineando che “non possiamo aspettare due o tre anni perché vengano mantenute le promesse fatte nel programma di
Dalla flat tax fino alla pace fiscale, passando per reddito di cittadinanza, quota 100 e aumento Iva: ecco le misure in cantiere.
Di Maio dopo il vertice di maggioranza: ‘Avanti con tagli a sprechi e scelte coraggiose’, se non trovano risorse per il reddito minimo il ministro dell’Economia “può tornare a casa”.
La Cgil punta il dito contro i provvedimenti tanto voluti dal governo: flat tax, reddito di cittadinanza e pace fiscale.