Referendum Costituzionale pagina 24
Secondo Wolfgang Münchau la scommessa personale di Renzi sul referendum di ottobre rischia di tradursi in esiti destabilizzanti per l’Europa intera. Tra l’altro l’elettorato italiano è “è in umore insurrezionalista”.
Il filosofo: in caso di sconfitta Renzi “volente o nolente dovrebbe andar via”. Il motivo è che “sarebbe troppo debole per continuare. E sarebbe il caos italiano”.
E’ un secco ‘No’ alla riforma costituzionale quello da Ferdinando Imposimato, uno dei nomi storici della magistratura italiana: “La riforma è un attentato alla democrazia, un attentato ai diritti umani, ed è pericolosissima perché la gente non sa a che cosa andrebbe incontro se dovesse prevalere il sì”, ha detto Imposimato, “va incontro al rischio
E’ arrivato un avallo importante alla riforma costituzionale targata Renzi: quello del Consiglio Generale di Confindustria, che, in occasione del referendum di ottobre si schiera dalla parte del ‘Sì’. E’ in particolare il superamento del bicameralismo perfetto, che garantirebbe tempi legislativi più rapidi e un minor ricorso ai decreti legge del governo a comparire fra
L’ex premier Massimo D’Alema continua ad attaccare Matteo Renzi, accusato di essere il vero responsabile del Ko alle ammistrative
Lo ha fatto, approvando un delibera di giunta proposta dall’assessore al lavoro e alle attività produttive Enrico Panini e dall’assessore ai giovani, Alessandra Clemente.
Dopo la banca JP Morgan, l’Fmi e Confindustria anche l’agenzia di rating americana si schiera a favore del Si nel referendum di Renzi.
Secondo un sondaggio di EuroMedia Research gli italiani sono più propensi a votare “no” al prossimo referendum costituzionale
In caso di sconfitta su riforma Costituzione (e “No” sono in vantaggio) governo Renzi cadrebbe. Ma opposizione vuole evitare urne con questa legge elettorale.
Dal 2013 banchieri chiedono di cambiare costituzione “troppo socialista”: “garantisce protezione lavoratori e diritto di protesta contro cambiamenti status quo politico”.