Renato Brunetta pagina 6
Silvio atto II: rischio speculazione su titoli di stato. E Bossi chiede scusa ai romani su caso SPQR
Nel suo intervento al Senato, il premier è tornato a parlare di giustizia. Assente oggi Tremonti. Il presidente del Consiglio scuro in volto: “Abbiamo il dovere di continuare a governare”. E dice quel che non e’ vero: “La maggioranza è forte”. Bossi: “Al primo sbaglio, si vota”.
La presidente di Confindustria contraddice Palazzo Chigi e il ministero dell’Economia: “Quando si dice che siamo andati meglio di altri Paesi non è vero”, ha detto la Marcegaglia. Bossi protesta (“è facile parlare”) e Montezemolo protesta sulla protesta. “Lega corresponsabile, i suoi elettori non l’hanno votata per difendere Brancher o Cosentino”.
Il ministro definisce la conurbazione Napoli-Caserta «un cancro sociale e culturale. Un cancro etico, dove lo Stato non c’è, non c’è la politica, non c’è la società ». Polemiche “sull’intollerabile leghismo delle invettive” del ministro e sulle offese al Sud d’Italia.
Ai minimi da inizio legislatura. Nell’ultimo sondaggio Ipr Marketing Berlusconi scende al 39%, dieci punti in meno rispetto a un anno fa. Perdono anche il governo nel suo insieme e i vari ministri. Cresce la disaffezione, calano maggioranza e opposizione. I moderati voltano le spalle al Cavaliere.
Il ministro leghista chiede ai giocatori della Nazionale di rinunciare ai premi e alle societĂ di ridurre gli ingaggi. La Russa: “Si occupi della Padania”. EtĂ pensionabile delle donne in agenda. Brunetta: “Troveremo un compromesso tra la scadenza del 2012 richiesta dalla Ue e quella del 2018 prevista del governo”. Un altro condono?
Per raschiare il fondo del barile e trovare i soldi, spunta l’ennesima sanatoria da “repubblica delle banane”. Valore: 6 miliardi. Scontro fra Tremonti e i colleghi ministri. “Tagli subito o mi dimetto. Prendere o lasciare”. La manovra, secondo alcune fonti, potrebbe essere di 28-30 miliardi. Berlusconi, che l’altra sera ha invitato a cena Tremonti a Palazzo Grazioli, non vuole perdere consesnsi ed evita i tagli pesantissimi alla spesa pubblica.
Il caso – Massimo Fiorentino, da 23 anni alle Finanze. Irritato dalle voci sulla “manovra”, racconta a Rizzo del Corriere: “Se tutti devono fare la loro parte si inizi da manager e parlamentari”.
Berlusconi ha una decine di ville di rappresentanza e molti piĂą appartamenti disseminati in giro per il mondo. Ma i suoi ministri hanno in totale la bellezza di 348 fabbricati (126 ministri e viceministri e 222 i sottosegretari), a cui si aggiungono 295 appezzamenti di terreno (154 i ministri e 141 i sottosegretari), box, garage, soffitte mansdarde etc etc.
Il premier per la prima volta legge il discorso dal teleprompter (foto sopra) come suggerito da WSI, ma e’ noioso, non ispirato. “Siamo 1 milione”. La Questura: 150.000. Bersani: comizio da capopopolo. Casini: bravo a fare feste, non risolve i problemi.
Il premier perde due punti (46% di fiduciosi) e si avvicina ai suoi minimi. Al top i giudizi negativi su di lui: 52%. Il Pd guadagna 3 punti e l’Idv 2. Fermi gli altri. Sempre in testa il Pdl. Ministri: Bene Sacconi, scende Brunetta.